"Oggi ho parlato con la Senatrice del Partito Democratico Silvana Amati sulla mancata approvazione del divieto dei richiami vivi alla Camera. La Senatrice Amati presenterà entro breve al Senato un emendamento per vietare per sempre la barbara pratica dei richiami vivi ad uso caccia, la cattura dei quali è oggetto di procedura di infrazione". Lo scrive ieri l'ex europarlamentare Andrea Zanoni, in un post su Facebook.
L'emendamento, probabilmente simile a quello presentato dal Movimento 5 stelle alla Camera, sarà discusso nell'ambito della Legge Europea, passata all'esame del Senato dopo l'approvazione alla Camera, che ha votato a larga maggioranza contro i tentativi di vietare i richiami vivi.
Non si dà quindi per vinto Zanoni e continua la sua battaglia contro la caccia anche fuori dal Parlamento europeo. "Rimango fermamente convinto - dichiara - che noi animalisti dobbiamo curare i rapporti con i Partiti e perciò con le rappresentanze politiche nelle quali abbiamo riposto fiducia. Un ruolo ancor più impegnativo, ma altresì importante, se si tratta di Partiti di Governo. Dobbiamo ribaltare – ha aggiunto Zanoni – i rapporti tra le diverse sensibilità che si sono manifestate alla Camera“.
Amati, animalista di ferro del Pd pre renziano, tenterà di minare il difficile lavoro di mediazione portato avanti dal Governo, che ha predisposto un articolo per risolvere la procedura di infrazione comunitaria sui richiami vivi, pur permettendo la cattura degli uccelli in deroga, con previsto parere dell'Ispra. L'infrazione europea, ribadirlo è necessario vista la confusione che stanno facendo sul tema tutti gli esponenti anticaccia, non è sull'uso dei richiami a caccia, ma sulle modalità di approvvigionamento dei richiami selvatici. Ecco perchè questo tipo di intervento emendativo è da considerarsi del tutto fuori luogo e strumentale.