Alla manifestazione "Valserra territorio e tradizione" promossa sa Arcicaccia e Arcipesca si è tenuto un dibattito sulla caccia, in particolare sull'unità del mondo venatorio.
Un dibattito approfondito, in grado di coinvolgere i presenti attorno ai temi decisivi per il futuro del mondo venatorio. Alla discussione hanno preso parte tra gli alri: Osvaldo Veneziano, presidente di Arcicaccia, Massimo Buconi vice presidente di Federcaccia, Vladimiro Boschi, vice presidente dell'Anuu. Moderatore il giornalista Bruno Modugno.
Veneziano ha dichiarato: "Oggi la caccia vive una fase difficile, caratterizzata dagli attacchi che provengono da una cultura animalista distorta, ultraradicale e ben lontana dalla parte più sana del mondo autenticamente ambientalista. Chi pensa di affrontare questa fase da solo, commette un grave errore. La strada che porta verso l'unione dell'intero associazionismo venatorio, è l'unica possibile".
Secondo Massimo Buconi la caccia ha contro una cultura estremista che ignora le basi stesse del mondo rurale e non capisce l'importanza della caccia nella gestione del territorio e nel mantenimento della biodiversità. Il vicepresidente di Federcaccia ha detto: "Per essere apprezzati bisogna abbandonare questa immagine di litigiosità che ci caratterizza e attuare finalmente la coesione politica e decisionale"
Per rafforzare questo pensiero Vladimiro Boschi ha portato in evidenza i risultati ottenuti dal coordimento venatorio umbro che con la coesione è riuscito a ottenere un calendario venatorio tra i migliori d'Italia. Boschi ha anche detto: "Bisogna dare continuità a questo modello di cooperazione, anche al di fuori dei tavoli' ufficiali ".