Viste la forte contrapposizione di sempre tra le varie associazioni dei cacciatori e ambientaliste, l'assessore Fabrizio Nardoni ha convocato un tavolo per discutere il calendario ventorio 2014-2015, al quale hanno partecipato le associazioni cacciatori: Anuu, Arci caccia, E.p.s., F.i.d.c., A.n.l.c., Enal caccia, Italcaccia; e quelle ambientalista: Legambiente, Wwf, Animalisti italiani, Enpa, Italia Nostra, Lac, Lav; che hanno trovato un punto d'accordo quesi all'unanimità, l'unica ad opporsi è la Lipu.
Il punto d’intesa è stato raggiunto quando si è deciso di contenere a quattro il numero di date suppletive, da decidere «a piacere», rispetto alla stagione regolare dell’attività di caccia in Puglia che, quest’anno come lo scorso, si dipanerà, a partire dal 21 settembre 2014, fino al 31 gennaio 2015.
Il documento unitario potrebbe essere utile per arginare ulteriori variazioni in corsa.
Tra le questioni fonte di discussione in Puglia va segnalata anche, ad esempio, l’estensione della caccia al cinghiale introdotta qualche anno fa per un ripopolamento che al momento ha assunto dimensioni di difficile tollerabilità per i danni provocati al territorio; un altro motivo di scontro è la questione dei danni provocati dalla proliferazione dei colombacci, specie che potrebbe essere anche in questo caso oggetto di estensione tra quelle cacciabili. |