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News Caccia

Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti


mercoledì 2 luglio 2014
    

Non basta che l'eccessiva proliferazione di un predatore come la volpe stia causando il declino della piccola selvaggina e nemmeno che ciò determini un aumento del rischio di diffusione di malattie come la rogna, figuriamoci poi se gli animalisti si preoccupano dei danni a pollai e allevamenti. Per l'Enpa è inconcepibile aprire i contenimenti previsti da prossimi piani di abbattimento, che la Provincia di Biella intende approvare nei prossimi giorni. L'associazione ha già annunciato un ricorso al Tar, se qualcuno sarà autorizzato ad imbracciare il fucile. 

A spiegare la situazione e le ragioni degli interventi chiare a tutti fuorchè a chi si oppone per questioni morali all'abbattimento di qualsiasi animale, è Luca Sala direttore dell'Asl veterinaria di Biella. “Anche nel Biellese i falchi e grandi rapaci sono in forte diminuzione, fatto questo che consente alle volpi di crescere incontrollatamente. Il risultato è un equilibrio sbilanciato che porta ad avere sempre meno piccoli animali selvatici che rischiano oltretutto di scomparire. A livello veterinario questo proliferare incrementa il dilagare di alcune patologie piuttosto gravi come la rogna e alcuni tipi di parassiti. A questo si aggiungono i danni causati ai contadini”.

“Ora un piano caccia non c'è, ma il problema delle volpi va affrontato piuttosto velocemente - aggiunge Giorgio Saracco, responsabile provinciale del settore agricolo - La nostra società ha incrementato il loro sviluppo visto che le volpi vivono, crescono e prolificano principalmente vicino alle discariche o dove ci sono rifiuti abbandonati. Ora si tratta di capire se ucciderle sia la soluzione più opportuna per arginare i danni".

Altro problema, correlato al degrado ambientale delle nostre periferie è la proliferazione dei corvi, che colonizzano ogni ambiente distruggendo coltivazioni e piccoli di altre specie. "La popolazione selvatica è cambiata notevolmente in questi anni - conclude Giorgio Macchieraldo, responsabile dell'Associazione contadini biellesi - Probabilmente c'è più disponibilità di cibo (tra orti e rifiuti) e sia le volpi che i corvi si riproducono a una velocità impressionante. Credo che l'unica soluzione possibile sia dar vita al più presto a un nuovo Piano abbattimento sia per entrambe le specie".

(La Stampa)

 

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10 commenti finora...

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

notate,le volpi hanno il pelo dello stesso colore dei capelli della brambillona,che sia nociva pure lei? Allora conteniamola se no ci becchiamo la rabbia....un saluto ai miei amici cacciatori

da setter '63 04/07/2014 7.28

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

Quoto al100% con Stefano

da Marco B. da mantova 04/07/2014 3.25

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

ma perchè quando ci sono problemi di squilibrio ecologico si invoca la collaborazione dei cacciatori (tutto previsto dalle norme)e poi quando si stilano i piani di intervento il tutto è vanificato per gli interventi degli animalisti, e' ora che le amministrazioni girino il problema a chi si oppone cioè agli animal-ambientalisti e gli chieda formalmente di risolvere il problema (a loro spese come fanno i cacciatori) e pagare loro i danni, dal momento che i danni agricoli di fauna selvatica, sono pagati con i soldi dei cacciatori e soldi pubblici.

da Stefano De Vita 02/07/2014 14.47

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

enpa incomici a pagare i danni!

da s.g. 02/07/2014 13.16

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

Be cosa c'è di diverso...è normale che gli animalisti ostacolino le cose pro-natura,pro-umana. Diciamo che la colpa risiede in chi muove le leve del comando e li tiene in considerazione.

da agostino 02/07/2014 13.07

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

vi do un consiglio, andate a casa del presidente dell'enpa con volpi catturate cha abbiano la rogna rossa od altre patologie e lasciategliele libere in giardino, poi vediamo cosa ne pensa, se sono più crudeli i contenimenti o madre natura.....

da dardo 02/07/2014 12.58

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

volete che vi dica come andrà a finire? Fin troppo facile! Il ricorso al Tar lo perderanno perché, se tanto mi dà tanto, come in tutti i casi di polemiche passate (es. Siena, Pisa, Ferrara) si tratta di interventi regolarmente autorizzati dall'ISPRA, però nel frattempo l'Amministrazione provinciale si cagherà puntualmente sotto di fronte a quattro gatti sbraitanti e ritirerà il provvedimento. Quanto volete scommettere?

da 100%cacciatore 02/07/2014 12.52

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

Sarebbe il momento di incrociare le braccia e far risolvere in maniera definitiva il problema a chi non vuole questo e quello, a spese loro e non dell' intera comunita' e conseguente risarcimento danni se il loro piano non funziona. Poi vediamo dove vanno a piangere se non hanno le palanche per fare tutto... Ipocriti...

da lupo69 02/07/2014 11.59

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

Nessuna novità, la psichiatria non fa miracoli!

da Nicola 02/07/2014 11.48

Re:Volpi, i rischi sanitari e faunistici non fermeranno gli animalisti

Io quando ho la fortuna di incontrarle le ammiro,le contemplo, le giudico... punto il fucile e baamm.. contenimento pro piccola selvaggina. Cari animalari, voi (dementi) avete una visione distorta della vita per fortuna ci siamo noi cacciatori che abbiamo una visione ben diversa e sopratutto Dio ci ha dato un cervello per ragionare.

da P.G. 02/07/2014 11.48