Il consigliere regionale toscano Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana/Nuovo Centrodestra), ha presentato una proposta di risoluzione “in merito all’uniformazione dei prezzi della selvaggina acquistati dagli Atc”. "Negli Ambiti territoriali di caccia toscani – spiega l’esponente del Nuovo Centrodestra – ultimamente si sono verificati problemi legati ai costi della selvaggina da liberarsi negli stessi ai fini del ripopolamento. L’associazione Caccia Pesca ed Ecologia ha segnalato che il costo unitario per l’acquisto dei capi di selvaggina è estremamente variabile non solo da un Atc all’altro tra le varie regioni d’Italia, ma soprattutto all’interno della nostra e non ci sarebbero delle motivazioni apparenti per tali squilibri di prezzi".
Gambetta Vianna ha ricordato che, da notizie apprese dalla stampa, "i pm della Procura di Arezzo stanno indagando su alcuni membri del comitato gestionale dell’Atc 3 e su un funzionario della Provincia accusati di concorso in abuso d’ufficio perché sarebbero state acquistate migliaia di fagiani per il ripopolamento faunistico ad un prezzo decisamente superiore a quello di mercato". Nella risoluzione, il capogruppo di Più Toscana/Nuovo Centrodestra impegna la Giunta “ad adottare tutte le iniziative idonee, sia in sede nazionale che nelle sedi di confronto con le altre Regioni e con il Governo, affinché vi sia uniformità nei costi unitari dei capi di selvaggina acquistati dai 19 Atc toscani e che tali costi siano in linea con quelli degli Atc delle altre regioni d’Italia".