In Commissione Affari costituzionali al Senato via libera alla norma che cambierà le competenze Stato–Regioni, con l'intento di eliminare i conflitti di natura giuridica che evidentemente riguardano molte materie nel nostro Paese. Il nuovo Titolo V della Costituzione, approvato nell'ambito della Riforma costituzionale, prevede l'aumento delle competenze delle Regioni, lasciando a queste ultime il potere di legiferare anche su “pianificazione del territorio regionale”.
Che le regioni siano finalmente lasciate libere di legiferare anche sulla programmazione venatoria, integrando la normativa nazionale, è ancora tutto da vedere. C'è da rilevare comunque che le competenze in fatto di ambiente rimarranno allo Stato. Speriamo che tutto questo limiti il più possibile il ricorso ai TAR.
Altra novità importante riguarda l'aumento da mezzo milione a 800 mila firme per la presentazione di referendum abrogativi, come proposto dalla senatrice Finocchiaro e da Calderoli, che però avevano previsto un milione di firme. Tutto sommato un bene, visti i venti che soffiano contro la caccia, soprattutto da parte grillina, che ne vorrebbero l'abolizione.