"Come preannunciato dall’assessore Salvadori nella presentazione del giugno scorso, la delibera ripercorre sostanzialmente le linee dello scorso anno, con alcune novità positive, quali l’aumento del carniere annuale di allodola portato da 50 a 100 capi e la ricomprensione nella delibera dei tempi di caccia al cinghiale e agli altri ungulati".
Lo scrive in una nota la Confederazione dei Cacciatori Toscani, cui aderiscono Federcaccia, Arcicaccia e Anuu toscane, ha manifestato il proprio apprezzamento per l’esito: “Si tratta di un passaggio importante – sostiene la CCT - che evita vuoti normativi, produce una vasta mole di dati scientifici a sostegno delle scelte operate e assicura un clima di certezza per l’avvio della stagione venatoria: un risultato per cui la Confederazione si è fortemente mobilitata e che costituisce una buona premessa per sottrarre la materia alle forzature di parte del mondo ambientalista. Forzature peraltro destinate a scontrarsi che le ragioni del diritto, come accadde con il ricorso al TAR dello scorso anno”.