Si ritiene utile fornire ulteriori precisazioni in merito alla posizione dell’ANUUMigratoristi sul Decreto Legge n. 91/2014 che, all’art. 16, ha modificato le norme in merito ai richiami vivi. L’ANUUMigratoristi, assieme alle altre Associazioni venatorie riconosciute, ha mantenuto con coerenza, in ogni sede di confronto istituzionale, una ferma posizione di difesa delle attività di cattura e uso dei richiami vivi oggetto di attacchi strumentali da parte delle associazioni animaliste.
Tali attività, infatti, praticate nel pieno rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia, vanno assolutamente salvaguardate non solo a beneficio degli appassionati e per il loro valore storico e culturale, ma nell’interesse dell’intera collettività considerati pure i loro effetti positivi di presidio, gestione e miglioramento degli habitat in cui si svolgono.
Nel merito dell’art. 16 del Decreto Legge n. 91 si è quindi ribadita nelle competenti sedi istituzionali, sempre unitariamente alle altre Associazioni, la necessità di una sua urgente correzione, prioritariamente tornando all’ultimo emendamento già approvato dalla Camera dei Deputati l’11 giugno scorso o perlomeno apportando adeguati emendamenti, per evitare le assurde conseguenze di una norma che, oltre a non fornire alcuna risposta ai quesiti posti dalla Commissione, ha determinato un'ingiustificata assimilazione tra richiami di cattura e richiami di allevamento mettendo così in discussione la legittima detenzione di questi ultimi da parte dei cacciatori.
Il Decreto dovrà quindi essere attentamente riveduto, altrimenti si torni al sopra citato testo approvato dalla Camera, ben più equilibrato e preciso nella sua formulazione. Questa è la posizione dell'ANUUMigratoristi, in virtù della sua ultracinquantennale esperienza nel settore.
Anuu Migratoristi