E' attesa per oggi (mercoledì 16 luglio) al Senato, dove è in corso una riunione congiunta delle Commissioni Ambiente e Industria sul decreto 91, una decisione sul testo presentato dal Governo sui richiami vivi. Il voto sarà tutt'altro che scontato visto che anche all'interno del PD convivono opinioni del tutto contrastanti.
Su Repubblica.it Massimo Caleo, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente del Senato, fa notare che ciò che è stato detto in questi giorni sui richiami vivi è frutto di una mistificazione della realtà. “Le informazioni - dice - non sono del tutto corrette, provengono per lo più dalle associazione animaliste, le quali non solo vorrebbero l’abolizione dei richiami vivi, ma ovviamente desidererebbero che ogni attività venatoria fosse dichiarata illegale e quindi impedita”.
“In realtà - aggiunge Caleo - la caccia fa parte delle nostre tradizioni e, grazie alla legge 157/92, è da oltre vent’anni un’attività estremamente regolata, limitata e integrata con la tutela del territorio. Voglio chiarire che l’uso dei richiami è consentito in Spagna, in Francia, in Portogallo, in Finlandia e in altri paesi Perciò, come gruppo del Pd nella Commissione Ambiente del Senato, stiamo lavorando a una proposta che introduca anche in Italia le stesse limitazioni che vigono negli altri paesi europei e ci permetta di evitare le procedure d’infrazione” aggiunge il senatore. La conversione del decreto è calendarizzata in aula per il prossimo 21 luglio.