Anche il Cravet (Comitato Regionale Associazioni Venatorie Toscane, composto da Enalcaccia, Libera Caccia e Italcaccia), plaude al nuovo calendario venatorio regionale che, dice "offre certezza di diritto a tutti gli appassionati cacciatori e volontà di riproporre la caccia in deroga alla specie storno su tutto il territorio regionale, introducendo anche la specie “piccione di città” nel provvedimento di deroga". Bene anche per l'aumento del "prelievo venatorio della specie allodola che specifica, per la specie beccaccia, che sarà la Regione, eventualmente, a sospendere il prelievo in caso di ondata di gelo e che prevede, al suo interno, tutti i periodi di caccia al cinghiale.
Regole che le associazioni si augurano valgano per tutti i cacciatori toscani. "Troppo spesso - aggiunge il Cravet - , i cacciatori si sono trovati di fronte a regole diverse in ambito provinciale, tali da determinare incertezze e perfino sanzioni per chi non si fosse prodigato a leggere i dieci provvedimenti provinciali, alcuni dei quali con differenze sostanziali".
"In questa ottica - chiude la nota del Cravet - crediamo fermamente che la materia caccia vada riportata sotto la completa competenza della Regione Toscana, la quale dovrà provvedere e mettere a punto, con il contributo di tutti, nuove normative che verranno poi applicate dai vari “Uffici ex provinciali” ai quali confermiamo il nostro apprezzamento per la professionalità e per la grande mole di lavoro svolto in questi anni, anche se, purtroppo, a volte vittime di scelte politiche locali di puro campanilismo".