La regione Emilia Romagna ha pubblicato le disposizioni relative alla caccia in deroga allo storno e al piccione per la stagione venatoria 2014 2015, deliberate il 30 giugno scorso. Il provvedimento si basa sui danni alle colture agricole causati negli ultimi anni da queste due specie, certificati dalle province. Diverse le novità rispetto agli anni precedenti.
Anzitutto il parere Ispra: a differenza delle scorse annate l'Istituto ha espresso parere favorevole alla deroga fissando in 50 mila esemplari il quantitativo massimo ammissibile di prelievi di storno, con contingenti specifici per ogni Provincia. Novità anche per quanto riguarda l'uso dei richiami: mentre per lo storno non è consentito l'uso di richiami di qualsiasi tipo, quali a titolo di esempio richiami vivi, in pelle e in plastica, per il piccione è consentito l'uso di zimbelli e/o stampi (richiami comunque non vivi).
I mezzi autorizzati sono quelli di cui alla legge 157/92, art. 13, comma 1, utilizzando preferibilmente munizioni atossiche.
Possono esercitare il prelievo in deroga i cacciatori anagraficamente residenti in Emilia Romagna iscritti agli ATC in cui ricadono i comuni interessati, i residenti in Emilia Romagna che esercitano la caccia in mobilità alla fauna migratoria, coloro che esercitano la caccia in Azienda faunistico venatoria o che abbiano optato per la forma di caccia di cui all'art. 12, comma 5, lett.b) della legge 157/92.
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