“Traguardi positivi ma anche limiti da superare nell’opera di governo locale e nazionale. Unità del mondo venatorio in primo piano”. Questi i punti salienti usciti dall'ultima assemblea straordinaria della Federcaccia Toscana di sabato 19 luglio. Giudizio sospeso al momento sull’operato della Regione: “sul piatto della bilancia – scrive Fidc Toscana nel suo comunicato - le tante cose positive fatte – la conferma del calendario venatorio, uno dei migliori in Italia sottratto al livore degli anticaccia, i provvedimenti sul prelievo in deroga, le pronte risposte all’emergenza appostamenti dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul Veneto - ma anche nodi irrisolti.
Tra le ombre in primo piano la mancata applicazione di parti determinanti della legge regionale 2/2010, una normativa d’avanguardia che detta regole innovative per la pianificazione, la programmazione, la gestione e il controllo della fauna, ungulati inclusi, che è stata largamente ed inspiegabilmente disapplicata, con pesanti effetti negativi prima di tutto per le produzioni agricole; una situazione aggravata e non certo sanata dalla recente delibera sulle “aree problematiche”.
“Segno meno anche per il regolamento attuativo della legge regionale sul benessere animale, che indica misure arbitrarie e più che raddoppiate rispetto alle direttive comunitarie per i box e recinti di detenzione dei cani e l’inaccettabile esclusione dei cacciatori dal tavolo che affronta la questione “lupo”. Punti sui quali l’Associazione chiede alla Regione una rapida e decisa inversione di rotta.
Ampio spazio infine alle prospettive di riordino del governo del settore faunistico venatorio in presenza delle riforme costituzionali e del superamento delle province, con la rivendicazione di un ruolo centrale dei cacciatori nel contesto dei principi di sussidiarietà ed un forte richiamo al processo unitario avviato in Toscana con la costituzione della Confederazione, processo irreversibile da spingere ed accelerare anche sul piano nazionale".
Grande interesse e attenzione infine alla presentazione del progetto “Bentornato Ibis” su cui ha relazionato la naturalista Nicoletta Perco, progetto cui partecipa la FIdC nazionale e che da oggi avrà fra i partner anche la Confederazione Cacciatori Toscani con l’adozione di un Ibis, già battezzato “Granduca”.