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a Commissione oggi, mercoledì 23 luglio 2014, con inizio alle ore 15, ha dato il via alla valutazione degli emendamenti al Decreto 91. E' il momento quindi di far sentire ancora più forte la voce dei cacciatori, soprattutto per scongiurare il fatto che si arrivi al voto in aula con l'attuale formulazione dell'articolo 16 (richiami vivi), che è assolutamente inadeguata e porterebbe infauste conseguenze per la caccia al capanno. Gira voce infatti che, a causa dei tempi risicati, possa andare in aula l'articolo così com'è, saltando l'esame degli emendamenti presentati.
In queste ore in molti hanno diffuso lettere da inviare ai parlamentari. Rimandando ai diversi testi già apparsi su questo portale, invitiamo gli utenti a fare altrettanto, scrivendo ai parlamentari e al Governo quali conseguenze potrebbero derivare da una decisione così azzardata, non richiesta dall'Europa. In gioco ci sono migliaia di posti di lavoro (uno studio indipendente li ha stimati in oltre 10.000) nell’industria e nell’indotto. Il provvedimento inserito nel decreto 91, come sappiamo, non è altro che il tentativo di cancellare la tradizione della caccia in appostamento, caldamente consigliato al Governo dagli animalisti e fomentato da esponenti politici anticaccia.
Gli indirizzi da utilizzare sono i seguenti: Presidente del Consiglio ([email protected] oppure via twitter @matteorenzi), Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano del Rio ([email protected] oppure via twitter @graziano_delrio), sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli affari europei Sandro Gozi ([email protected] oppure via twitter @sandrogozi). Qui i membri della 13 commissione sel Senato Territorio, ambiente, beni ambientali -
Le varie lettere e gli appelli già pubblicati: