Tramite un provvedimento d'urgenza firmato dalla Giunta Regionale del Piemonte con effetto immediato è stata sospesa la caccia in tutti i comprensori alpini e aziende faunistico – venatorie nella zona alpina della regione fino al 31 dicembre 2008. La decisione è stata presa dietro la specifica richiesta del Comprensorio Alpino CN4 Valle Stura e del Comprensorio Alpino TO2 Alta Valle Susa che hanno segnalato l'impraticabilità dei territori alpini e degli elevati rischi di valanghe e smottamenti. Situazione dovuta alle abbondanti nevicate di questi giorni che hanno tra l'altro messo a dura prova anche le condizioni di vita della fauna selvatica. ''Viste le condizioni eccezionali di maltempo e raccogliendo le richieste del territorio – ha affermato l'Assessore all'Agricoltura Mino Taricco - abbiamo deliberato di sospendere la caccia fino a fine anno, nel duplice interesse di salvaguardare l'attività e gli spostamenti dei cacciatori da possibili rischi, e di tutelare la fauna, quale componente dell'ambiente naturale che abbiamo il dovere di gestire in maniera adeguata. Le richieste piu' urgenti sono arrivate dalla Valle Stura e dall'Alta Val Susa, ma un provvedimento del genere ha senso solo se esteso anche ai territori confinanti''. Sarà possibile comunque l'esercizio venatorio alla sola specie cinghiale (Sus scrofa), laddove ancora consentito, in considerazione dei fenomeni dannosi collegati alla presenza della specie.