Oltre 1000 persone hanno partecipato alla manifestazione spontanea a Ozzano Emilia in provincia di Bologna. Un numero non esiguo visto e considerato che il presidio non è stato organizzato dalle associazioni nazionali (ma è partito, aggiungendo adesioni, dalle sedi provinciali delle associazioni venatorie bergamasche)
e che si è svolto in un giorno feriale, per giunta nel clou della stagione balneare.
Tanti cacciatori a testimonianza dell'enorme disagio provocato al mondo venatorio da questi scienziati, che non forniscono dati aggiornati e confrontabili necessari a supportare o a contestare le decisioni regionali sulla caccia alla migratoria.
Tra la folla tanti striscioni, con le richieste all'Ispra, accusata di un atteggiamento pregiudiziale nei confronti della caccia. "La scienza non è teoria personale. Fuori gli anticaccia dai palazzi" recitava uno. "Se non avete i dati andate a fare gli esodati", si legge su un altro. "E’ dal 2005 che l’ISPRA non fornisce i dati - dice il Comitato organizzatore - ed è quindi ora che anche il Governo si renda conto dell’inutilità di un Ente dai costi esorbitanti che grava sulle casse dello Stato".
"Scopo dell’iniziativa - sottolinea una nota del comitato organizzatore - quello di porre all’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo costi e servizi erogati da un Istituto ritenuto deficitario , per quanto riguarda il settore faunistico-venatorio, e condizionato dal pensiero e dalla ideologia animalista e anticaccia". Durante il presidio sono stati ricordati alcuni tra gli ultimi pareri rilasciati dall'istituto statale, non ultimo quello in ordine all’utilizzo e alla cattura dei richiami vivi ed in risposta ad una interrogazione parlamentare.
Alla presenza del Presidente Nazionale della Libera Caccia Sparvoli , del C.P.A. Fiumani, del vicepresidente A.N.U.U. Piana, del Presidente Regionale A.C.L. Bravo , dell’ On. Borghesi (Lega Nord) e di numerosi dirigenti provinciali appartenenti a tutte le Ass. Venatorie, sono state annunciate iniziative al riguardo tra cui la presentazione di ulteriori interrogazioni Parlamentari, mirate a far luce sul ruolo e su alcuni capitoli di spesa dell’Istituto che grava sull’erario per oltre 140 milioni di euro.
Una delegazione di Dirigenti Venatori è stata ricevuta da Dirigente I.S.P.R.A. Dott. Landi al quale sono state espresse forti criticità nei confronti dell’Ente. ll risultato concreto ottenuto - sottolinea la nota degli organizzatori - è che lunedì 4 agosto i vertici Nazionali dell’I.S.P.R.A. incontreranno i vertici delle Ass. Venatorie riconosciute e non, per dare una risposta alle richieste che saranno formulate dalle Associazioni stesse attraverso la predisposizione di un dettagliato e articolato ordine del giorno".