"Lo sanno gli animalisti che i cacciatori abilitati a poter catturare i caprioli sono in numero limitato e qualificati a livello professionale?" Lo chiede, sul Secolo XIX Gherardo Ambrosini, presidente provinciale di Federcaccia a La Spezia, dove è partita una nuova protesta animalista per il contenimento dei caprioli in selezione. Ambrosini fa presente che i caprioli stanno danneggiando gravemente la produzione vitivinicola, visto che mangiando i germogli, neutralizzano la produzione delle viti. "La crociata per la loro libertà rischia davvero di mettere in ginocchio uno dei nostri fiori all'occhiello, le terre del Vermentino".
La stessa avversione si è riscontrata con la battaglia contro i richiami vivi. "Trovo strumentale e del tutto fuori luogo queste accese derive animaliste anche perchè fondate su convincimenti che non stanno a galla" dice il presidente Fidc La Spezia, che a tal proposito ringrazia pubblicamente i senatori Caleo e Vaccari, autori degli emendamenti sulla caccia, così come Luciano Rossi e altri senatori che si sono impegnati durante la discussione dell'articolo 16 del Decreto 91, passato ora all'esame della Camera. "Il territorio - dice Ambrosini - è interessato alla caccia migratoria, e auspica che anche alla Camera dei deputati la soluzione di grande civiltà votata dal Senato".
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