"Lunedì 4 agosto 2014 ad Ozzano Emilia non si va per “pettinare le bambole” ma per ottenere un cambio di passo, una svolta nei rapporti con Ispra , questo Istituto che per scelta politica è diventato l’ombelico del mondo, ove tutto e tutti dovrebbero sottostare a pareri che sono opinabili dal punto di vista tecnico-scientifico in quanto gravati e permeati da una ideologia anticaccia in alcuni dei suoi esponenti".
Con questo spirito la delegazione di cacciatori parteciperà all'incontro, accordato con Ispra per "avviare un confronto aperto e corretto, che sia improntato al rispetto reciproco ed alla collaborazione volta a costruire un percorso condiviso e non condizionato da retaggi ideologici". Si mira alla sigla di un protocollo "ove si concordi un sintetico programma operativo e si diano delle priorità rispetto ai temi aperti, in particolare quello sulla fornitura di dati certi, delle caccie tradizionali e della prestazione puntuale dei servizi da erogare".
Il comitato Orgoglio Venatorio ringrazia gli oltre 1.000 cacciatori che provenienti da tutta Italia che hanno effettuato il presidio ad Ozzano Emilia e coinvolto i vertici Ispra, rendendo possibile l'incontro. "Purtroppo - conclude il comunciato di Orgoglio Venatorio - vi sono da registrare più o meno velati tentativi di porre discredito alle nostre iniziative e queste purtroppo non provengono dai nostri avversari, bensì da”fuoco amico”. Vorremmo tranquillizzare anche loro nel ribadire che il nostro intento è solo e solamente quello di dare voce ed interpretare il malcontento e le istanze della base dei cacciatori italiani stanchi dell’immobilismo e delle politiche di retroguardia da parte di coloro che li dovrebbero rappresentare. Qualche risultato è stato ottenuto, certo è che chi non fa nulla non sbaglia mai".