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Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione


lunedì 4 agosto 2014
    

Niente da fare di nuovo per gli emendamenti anticaccia sul decreto Competitività. L'esame delle Commissioni riunite della Camera sul decreto 91 è terminato venerdì primo agosto con un nulla di fatto. L'articolo 16 rimane invariato. Durante la discussione degli emendamenti proposti, la relatrice per l'VIII Commissione, Chiara Braga (PD), anche a nome del relatore della X Commissione, ha invitato al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, precisando che altrimenti il parere si sarebbe inteso contrario. Al voto sono ugualmente finiti gli emendamenti 16.4 (Grimoldi, Lega Nord), senz'altro migliorativo rispetto al testo passato al Senato, 16.6 (Pellegrino, Sel, appoggiato poi anche da M5S) e l'articolo aggiuntivo, Da Villa  (M5S) 16.01. Tutti respinti.

Il testo votato al Senato va quindi al voto alla Camera tale e quale. Come previsto, la Camera inizierà oggi, lunedì 4 agosto, la discussione del disegno di legge di conversione. "L'articolo 16 - si legge nel resoconto della Commissione - , ai commi da 1 a 3-bis, contiene interventi di adeguamento dell'ordinamento a rilievi mossi a livello europeo alla normativa interna relativa alla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio (legge n. 157/1992) e all'infrastruttura per l'informazione ambientale georeferenziata (cd. informazione territoriale) (D. Lgs. n. 32/2010).

I commi 4 e 5 dell'articolo 16 modificano la disciplina nazionale che istituisce un'infrastruttura per l'informazione territoriale nell'Unione europea (Inspire), al fine di consentire lo scambio, la condivisione, l'accesso e l'utilizzo di dati geografici e ambientali interoperabili e dei servizi collegati a questi dati. Durante l'esame al Senato è stato introdotto il comma 5-bis sulla partecipazione del pubblico nel procedimento relativo ai piani o ai programmi non assoggettati alla valutazione ambientale strategica".
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
 
Il testo dell'articolo 16 giunto dal Senato
 
articolo 16:
il comma 1 è sostituito dal seguente:
«1. All’articolo 4 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, il comma 3 èsostituito dal seguente:
"3. L’attività di cattura per l’inanellamento e per la cessione ai fini di richiamo può essere svolta esclusivamente da impianti della cui autorizzazione siano titolari le province e che siano gestiti da personale qualificato e valutato idoneo dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. L’autorizzazione alla gestione di tali impianti è concessa dalle regioni nel rispetto delle condizioni e delle modalità previste all’articolo 19-bis"»;
dopo il comma 1 sono inseriti i seguenti:
«1-bis. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, previa acquisizione del parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, sono definiti:
a) i criteri per autorizzare mezzi e impianti di cattura conformi a quelli utilizzati in altri Paesi dell’Unione europea e non proibiti dall’allegato IV della direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009;
b) le regole e le condizioni per l’esercizio dell’attività di controllo, con particolare riferimento al metodo di cattura selettivo e occasionale;
c) le modalità di costituzione di apposite banche dati regionali;
d) i criteri per l’impiego misurato e la definizione delle quantità.

Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, le regioni adeguano la propria normativa alle disposizioni del medesimo decreto»;

il comma 2 è sostituito dal seguente:
«2. All’articolo 13, comma 1, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: "I caricatori dei fucili ad anima rigata a ripetizione semiautomatica non possono contenere più di due cartucce durante l’esercizio dell’attività venatoria e possono contenere fino a cinque cartucce limitatamente all’esercizio della caccia al cinghiale"»;
dopo il comma 3 è inserito il seguente:
«3-bis. All’articolo 21, comma 1, lettera
m) della legge 11 febbraio 1992, n. 157, dopo la parola: "Alpi" sono inserite le seguenti: "e per la attuazione della caccia di selezione agli ungulati"»;
dopo il comma 5 è aggiunto il seguente:
«5-bis. All’articolo 3-sexies del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il comma 1 sono aggiunti i seguenti:
"1-bis. Nel caso di piani o programmi da elaborare a norma delle disposizioni di cui all’allegato 1 alla direttiva 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, qualora agli stessi non si applichi l’articolo 6, comma 2, del presente decreto, l’autorità competente all’elaborazione e all’approvazione dei predetti piani o programmi assicura la partecipazione del pubblico nel procedimento di elaborazione, di modifica e di riesame delle proposte degli stessi piani o programmi prima che vengano adottate decisioni sui medesimi piani o programmi.
1-ter. Delle proposte dei piani e programmi di cui al comma 1-bis
l’autorità procedente dà avviso mediante pubblicazione nel proprio sito web. La pubblicazione deve contenere l’indicazione del titolo del piano o del programma, dell’autorità competente, delle sedi ove può essere presa visione del piano o programma e delle modalità dettagliate per la loro consultazione.
1-quater. L’autorità competente mette altresì a disposizione del pubblico il piano o programma mediante il deposito presso i propri uffici e la pubblicazione nel proprio sito web.
1-quinquies. Entro il termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso di cui al comma 1-ter, chiunque può prendere visione del piano o programma ed estrarne copia, anche in formato digitale, e presentare all’autorità competente proprie osservazioni o pareri in forma scritta.
1-sexies.L’autorità procedente tiene adeguatamente conto delle osservazioni del pubblico presentate nei termini di cui al comma 1-quin-quies nell’adozione del piano o programma.
1-septies. Il piano o programma, dopo che è stato adottato, è pubblicato nel sito web dell’autorità competente unitamente ad una dichiarazione di sintesi nella quale l’autorità stessa dà conto delle considerazioni che sono state alla base della decisione. La dichiarazione contiene altresì informazioni sulla partecipazione del pubblico"»;
nella rubrica sono aggiunte, in fine, le seguenti parole:«. Dispo-sizioni in materia di partecipazione del pubblico nell’elaborazione di taluni piani o programmi in materia ambientale. Caso EU Pilot 1484/10/ENVI».
 
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19 commenti finora...

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

@giorgio.s, scusa Giorgio se ti do del -tu- ma il sunnominato funzionario, non ha detto per caso cosa devono fare le ditte che delocalizzano e portano le loro fabbriche in Romania lasciando a casa migliaia di lavoratori, cioè se possono andarsene tranquillamente lasciando intere familie sul lastrico ? Effettivamente è più importante il certificato veterinario per l'anatra abbattuta......la quale anatra se arriva in Italia e viene abbattuta , allora non ha più bisogno del suddetto certificato .....per quanto riguarda gli immigrati dei barcono, godono tutti di ottima salute..........a parte qualcuno che potrebbe sottolineo potrebbe essere portatore di qualche virus del quale non faccio il nome altrimenti mi becco anche una denuncia per procurato allarme....

da cacciaforever 05/08/2014 13.45

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

Per Franco, da un altro Franco. Sono problemi anche i richiami per noi CACCIATORI, forse per te nò.

da Franco 04/08/2014 23.24

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

...e si tutta colpa dell'europa e di berlato! Signori, pensate a quello che avete votato...

da s.g. 04/08/2014 21.19

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

in tv un funzionario di polizia ha detto se uno va a caccia in romania deve riportare le anatre cacciate con tanto di certificato veterinario mentre sui barconi arriva gente che non viene controllata adeguatamente dal punto di vista sanitario.povera italia grillo dudu il venditore di fumo i catto comunisti non ci resta che piangere

da giorgio.s 04/08/2014 18.19

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

Gira e rigira ci accorgiamo sempre di più che l'Italia non conta nulla, anzi è derisa da tutti(vedi marò). Non dobbiamo aver paura di andare fuori dall'europa, per tutto. Non solo per la caccia. Fabrizio ha ragione,peggio di così.......

da aldo 04/08/2014 16.46

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

cosa succederà quando i detentori del debito pubblico italiano metteranno all'incasso i loro BOT, BTP, CCT e quant'altro......il giappone ha un debito pubblico altissimo ma i titoli sono in mano a investitori giapponesi......i nostri titoli sono in mano a banche italiane straniere e quant'altro.....finiremo sul lastrico...peggio dell'Argentina.....ha ragione Mirko, ci vuole una integrazione europea più forte....basta con i paesi che permettono alle nostre ditte di delocalizzare e lasciare gli italiani senza lavoro per impiantare le fabbriche in Romania, Slovenia Croazia ecc.con sgravi fiscali e quant'altro......se siamo in Europa dobbiamo combattere tutti ad armi pari....sempre che i nostri governanti lo capiscano......

da cacciaforever 04/08/2014 16.35

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

giusto l'argentina ci mancherebbe. il debito pubblico l'abbiamo fatto noi, non pagando le tasse, illudendoci che con una bella svalutazione si risolvevano tutti i probemi, e il bello è che i nostri buoni del tesoro e titoli di stato vario sono nelle mani delle banche (complici del malgoverno e del malaffare), italiane e straniere e anche dei governi stranieri. la situazione è ormai talmente ingarbugliata, soprattutto perchè noi cittadini non siamo riusciti a capire che il mondo cambiava (e ormai è profondamente cambiato) e che le nostre furberie (abbiamo promosso la derubricazione del falso in bilancio; qualcosa vorrà dire, no?) non ce ne potevamo più permettere

da pirlachisborra 04/08/2014 15.52

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

Fabrizio e poi il petrolio lo compri con la "liretta"?? Senza contare poi che nel cambio euro lira al rovescio come vorresti tu l'Italia e quindi gli italiani perderebbero la metà della loro ricchezza! Questo lo vogliamo dire o no? Anche gli illustri economisti a favore del ritorno alla lira lo mettono in conto e tu no? Dobbiamo Lottare per una Europa unita altro che Granducato della Toscana!In un sistema globalizzato si parla di Lira???? E poi il Debito Pubblico è l'indice del malgoverno altro che della ricchezza dei cittadini!!!! La ricchezza dei cittadini è la differenza tra debito pubblico e debito aggregato e noi Italiani Evviva Iddio siamo secondi in Europa!!! Ma se ritorna la Lira come vorresti tu e i controcorrentisti altro che Argentina, saremo i più poveri in assoluto!!!! Basta populismo guardiamo in faccia la realtà, e quello che vale per l'euro vale anche per la caccia se ci fosse l'Europa Unita avremmo tutto da guadagnare!

da Mirko 04/08/2014 15.44

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

eh si, fosse così facile. il problema è che oggi il mercato è globale, noi non abbiamo materie prime, e neanche grandi multinazionali che giocano su quelle e sul piano finanziario. il nostro prodotto (più artigianale ancora che industriale)va soprattutto all'estero (e bene, forse è l'unica risorsa - il mercato estero - che ci salva). invece di seguire l'esempio di mussolini quando si trovò più o meno a affrontare gli stessi problemi, con la famosa autarchia, perchè non spingere per un'integrazione politica più forte nell'europa? ma, mi chiedo, l'argentina, tornata alle cronache proprio in questi giorni, non vi aiuta per niente a dare un po' d'aria a quel vostro cervellino?

da pedro 04/08/2014 14.39

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

Ci sono problemi, piu' gravi in Italia e questi pensano ai richiami vivi dove stiamo andando a finire in questa Italia!!

da Franco 04/08/2014 14.31

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

ha detto tutto fabrizio nulla da aggiungere.

da gianni 04/08/2014 13.56

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

caro "lacan", il recupero della sovranita' monetaria e' la cosa piu' urgente da fare. l' euro e' la morte della nostra economia. Il debito pubblico e' l' indice della ricchezza dei cittadini, ed e' un problema del tutto falso, perche' e' debito sovrano e nessuno Stato sovrano puo' essere "pignorato" dalle banche internazionali, mentre l' euro e' lo strumento di uno sciacallaggio finanziario ai nostri danni, i cui fine e' al trasformazione del debito pubblico in debito dei cittadini mediante la distruzione della capacita' produttiva del Paese e una tassazione selvaggia e folle finalizzata a portarci alla fame..... leggi e informati. Non a caso pochi giorni fa, lo stesso direttore della Bocconi ha affermato che occorre ritornare alla lira. Il Giappone ha un debito pubblico pari al 241% del PIL.....e l' economia gira benissimo, come gira bene l' economia Inglese, dato che hanno avuto il buon senso di stare lontani dala trappola euro......i politici italani, invece ??

da Fabrizio 04/08/2014 13.40

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

NON DITE MALE DI QUESTO GOVERNO CHE CI STA' PORTANDO TUTTI GLI AFRICANI A CASA NOSTRA E TRA POCO CI PORTERA' PURE l'EBOLA COSI' MORIREMO TUTTI E NON SOFFRIREMO PIU!GRAZIE

da mario 04/08/2014 13.15

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

Qualcuno non ci credeva,comunque parlano i fatti ottimo lavoro

da fede 04/08/2014 13.12

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

la 157 scordatela per almeno un paio d'anni. quanto all'euro, devi avere grandi capitali all'estero, altrimenti non te lo auguro davvero che si torni alla lira. poi, vedi te. non è ancora pribito sognare, ma a volte i sogni, che sempre sogni sono, diventano incubi

da lacan 04/08/2014 11.31

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

pare che in politica stia ritornando i buon senso........ spero che il ritorno del buon senso sia tale da indurre questa classe politica a una seria riforma della fallimentare legge 157/92.....e magari anche a uscire dalla trappola mortale dell' euro, che sta strangolando la nostra economia........5 milioni di italiani ridotti a mendicare il cibo nelle mense della Charitas (e grazie a Dio che c'e' la Charitas !!) e 9 milioni di italiani disoccupati, non sono una dimostrazione che l' euro e' una colossale fregatura ??

da Fabrizio 04/08/2014 11.27

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

Notizia de IL GIORNALE del 04/08/2014 prima pagina ( inviterei la redazione a dare maggio rilievo a quanto riportato nell'articolo.. se possibile) :Esondazione in Veneto 4 MORTI e 8 FERITI.. i veti degli ambientalisti non hanno permesso di mettere in sicurezza il territorio .. partiranno delle indagini per accertare colpe e omissioni. Si lotta strenuamente per proteggere un uccello e con totale indifferenza si propongono ricorsi e veti che in un momento meteorologico particolare, sono probabilmente insieme ad altri fattori, stati causa della morte di 4 esseri umani. Che dire contro ambientalisti e animalisti .. che presto Dio possa aver pietà di voi.

da P.G. 04/08/2014 11.05

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

Speriamo che tutto resti invariato e' giunto il momento di far capire a questa gentucola che le tradizioni devono restare invariate, e non distrutte dall'impegno di quattro imbecilli e dal come si alzano una mattina....

da Cicalone 04/08/2014 10.46

Re:Respinti emendamenti anti richiami vivi in Commissione

staremo a vedere. come disse santommaso, fin che non vedo non credo. o come quel simpaticone di trapapttoni, che disse non dire gatto fin che non l'hai nel sacco

da na. ciri 04/08/2014 10.07