Giovedì 31 luglio i l presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, ha firmato il nuovo calendario venatorio 2014-2015. L’impianto generale rimane quello già approvato per l’annata venatoria precedente dal Consiglio provinciale.
Ecco nel dettaglio i contenuti del calendario venatorio 2014 -2015: l’apertura della caccia è fissata per domenica 21 settembre 2014 per le specie indicate nel calendario regionale e la chiusura è il 31 gennaio 2015.
L’1 settembre è fissata la preapertura per le seguenti specie: tortora, gazza, ghiandaia e cornacchia.La caccia alla beccaccia si può effettuare dall’1 ottobre al 19 gennaio esclusivamente in forma vagante con l’ausilio del cane da cerca o da ferma. Tale specie nel mese di gennaio si può cacciare esclusivamente nelle zone boscate.
E’ vietato l’utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all’interno di tutte le zone umide, quali laghi naturali e artificiali, stagni, paludi, acquitrini permanenti, lanche e lagune di acqua dolce, salata e salmastra.
La Regione Toscana ha inoltre definito carnieri stagionali prudenziali che riguardano le seguenti specie: allodola 100 capi per cacciatore; codone, quaglia, tortora e pavoncella 25 capi per cacciatore; beccaccia e moretta 20 capi per cacciatore; combattente e pernice rossa 10 capi per cacciatore; starna 5 capi per cacciatore;La caccia alla selvaggina migratoria sia in forma vagante sia da appostamento è consentita nel periodo 1 - 31 gennaio 2015 anche con l’uso del cane. Dal 1 al 31 gennaio 2015 i palmipedi, i rallidi e i trampolieri sono cacciabili, in forma vagante, anche con l’uso del cane, soltanto nelle zone palustri e lungo i corsi d’acqua nelle aree comprese fra la ferrovia e il mare, nei comuni di Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello e Capalbio, al Lago dell’Accesa, nel comune di Massa Marittima, e nella zona palustre in località Voltina; a Istia d’Ombrone, nel comune di Grosseto.
La caccia alla tortora è consentita dal 15 settembre al 29 dicembre 2014; alla gazza, alla cornacchia grigia e alla ghiandaia dal 15 settembre al 29 gennaio 2015.La caccia alla starna e alla pernice rossa è permessa dall’1 ottobre al 15 novembre.La caccia alla volpe in battuta e alla tana, può essere effettuata nel mese di gennaio 2015, con un massimo di 10 partecipanti e cani idonei (ad esempio, non da ferma).
I cacciatori, singoli o in gruppo, che intendono effettuare battute di caccia nel mese di gennaio devono comunicarlo al Comando di Polizia provinciale telefonando al numero 0564/484901, o utilizzando la teleprenotazione, se stabilito unitamente allo stesso Comando. Devono indicare il Comune, la località e se l’attività verrà svolta al mattino o al pomeriggio.
Entro il 20 marzo 2014 devono essere comunicati gli esiti delle cacciate. La caccia alla lepre è consentita dal 21 settembre fino all’8 dicembre 2014 mentre la caccia al fagiano dal 21 settembre al 31 dicembre 2014.
La caccia al cinghiale è consentita dall’1 novembre 2014 al 31 gennaio 2015. Nelle aree vocate si svolge esclusivamente nella forma della battuta, mentre la caccia nelle aree non vocate sarà definita da uno specifico programma che dovrà essere approvato nei prossimi mesi dalla Provincia.
La caccia di selezione, a daini, caprioli, e mufloni nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, ad eccezione del territorio dell’Isola del Giglio, è consentita solo il lunedì e il giovedì. Per quanto riguarda il capriolo è consentita la caccia dei maschi giovani e adulti dal 16 agosto al 29 settembre.
Per le femmine giovani e adulte e per i piccoli di capriolo la caccia è consentita dall’1 gennaio al 15 marzo.Riguardo al daino, la caccia è aperta dall’1 al 29 settembre e dal 1 novembre al 15 marzo per il maschio giovane; e solo dall’1 novembre al 15 marzo per il maschio adulto. Le femmine di daino ed i piccoli sono cacciabili dall’1 gennaio al 15 marzo.
La caccia al muflone è aperta per i maschi dall’1 agosto al 29 settembre e dal 1 novembre al 31 gennaio. Per le femmine e i piccoli solo dall’1 novembre al 31 gennaio.L’esercizio venatorio nelle aree contigue alle Riserve naturali si svolge nella forma della caccia controllata, il cacciatore ha l‘obbligo di segnare la giornata di caccia sul tesserino regionale.
In queste aree il cacciatore non può abbattere più di 15 capi al giorno di selvaggina migratoria, in particolare, al massimo 7 tortore, 2 beccacce, 3 palmipedi, 5 trampolieri e rallidi.
Le giornate di caccia nelle aree contigue, escluse le battute di caccia al cinghiale, non possono essere più di 30. Non sono assoggettati a quest’ultima limitazione i cacciatori che hanno porzioni di territorio ricadente nell’area contigua. Queste disposizioni non valgono per quella parte di area contigua che ricade nell’area a particolare gestione di Caccia denominata “Laguna di Orbetello”.
Nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) individuate dalla Regione l’attività venatoria è consentita nel rispetto della normativa regionale. Nel mese di gennaio l’attività venatoria nelle ZPS è consentita, fatta eccezione per la caccia agli ungulati, nei soli giorni di domenica e giovedì.
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