“Avevamo Immaginato una regione diversa e avevamo Immaginato che vi fosse una solida speranza di cambiamento su molte delle criticità". Così Claudio Terribili, presidente dell’Arci Caccia del Lazio in una lettera aperta inviata al presidente delle Regione Lazio, Nicola Zingaretti in merito alla gestione del territorio, alla regolamentazione della caccia alla tutela del patrimonio faunistico ed ambientale, su cui il giudizio, dice è decisamente negativo.
Nella lettera il presidente dell’Arci Caccia del Lazio cita ampi stralci del programma elettorale di Nicola Zingaretti su gestione della fauna, piano faunistico venatorio, calendario venatorio, danni della fauna e bracconaggio, "rimasti lettera morta, nei cassetti e nelle buoni intenzioni di allora”. Per l’Arci Caccia “valorizzare i territori, con la buona gestione, è uno degli assi portanti per affrontare al meglio la crisi che investe il Paese. Il mondo ci invidia il nostro paesaggio e le sue risorse, la cultura e la storia dei nostri borghi, le produzioni delle nostre campagne. La caccia responsabile , con la sua attività di gestione, è parte integrante di un modello di sviluppo sostenibile e attento alla qualità della vita delle persone”.
“La nostra preoccupazione,inoltre,- scrive ancora Claudio Terribili- è acuita dai conflitti aperti nella regione Lazio, e in quasi tutte le altre regioni, attorno ai temi della gestione della fauna selvatica con ricorsi a Tar e Consigli di Stato che hanno inficiato i poteri decisori delle regioni stesse. Indichiamo una iniziativa attraverso la Conferenza Stato Regioni che porti a dare certezze giuridiche al “sistema caccia”. Certezze giuridiche, peraltro, da basare su certezze scientifiche costruite sui dati provenienti dall’Osservatorio Faunistico, la cui attività va sostenuta ed implementata per fronteggiare le nuove esigenze.
In conclusione della lettera Claudio Terribili si rivolge direttamente al presidente Zingaretti confidando in una risposta positiva. Le chiediamo: abbiamo immaginato male? Intende cambiare lo stato delle cose? Il governo regionale vorrà dedicare spazio e tempo a quanto, oggi, decine di migliaia di cittadini le segnalano attraverso questa nostra missiva?
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