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Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra


mercoledì 6 agosto 2014
    

L'ultimo grave episodio risale a lunedì scorso: un motociclista che si trovava a transitare sulla strada 69 del Reggello è morto a causa di un capriolo spuntato all'improvviso sulla carreggiata. Non è certo un caso isolato. Gli ungulati in Toscana sono purtroppo causa diretta di incidenti stradali sempre più frequenti. Il loro numero spaventoso (400 mila tra cinghiali, cervi, caprioli e daini), è ormai un rischio sempre più evidente per la sicurezza pubblica.

Oltre che per la produzione agricola. Un allarme negli ultimi giorni sul tema è giunto dai sindaci del Chianti fiorentino e Senese, che hanno scritto all'Ispra a cui segnalano tutta la loro preoccupazione per l'agricoltura e per la sicurezza dei loro cittadini (evidentemente criticando le blande scelte dell'Istituto sulla gestione degli ungulati). 

"Il loro sovrapopolamento - scrivono - è un fattore che condiziona in modo pesante la vita dei cittadini e l'economia del territorio chiantigiano".  A firmarla gli amministratori di Barberino Val d'Elsa, Greve in Chianti, San Casciano, Tavarnelle, Radda, Gaiole e Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga. I sindaci segnalano "una percezione sempre più forte di inconcludenza e di inazione rispetto al fenomeno ungulati". Una percezione che rischia di aprire la strada a "sempre maggiori tentazioni, da parte di singoli e gruppi, di entrare nella zona grigia dell'illegalità e di farsi giustizia da soli". "Oggi - concludono - rischiamo di perdere, in misura sempre maggiore, produzione vitivinicola ed olivicola di qualità. Altresì il pericolo per la sicurezza stradale rappresentato dal continuo transito di ungulati sulle strade maggiori e minori del nostro reticolo urbano è ormai di evidenza palmare, certificata purtroppo dai continui incidenti, alcuni con gravissime conseguenze, che si verificano nei nostri territori".

Appello accolto anche dal consigliere regionale Gambetta Vianna (PT/Ncd). Secondo l’esponente del Nuovo Centrodestra, che è membro della II commissione “Agricoltura”, "la situazione in Toscana è giunta veramente al collasso. Da una parte abbiamo i predatori che attaccano gli allevamenti, dall’altra gli ungulati che devastano le aziende agricole. La Regione Toscana deve prendere la situazione in mano e predisporre interventi mirati seri e duraturi. Nel caso degli ungulati, prima che ci si dia al bracconaggio e alla giustizia fai da te, sarebbe bene che venisse esteso il periodo di caccia di selezione sotto lo stretto controllo delle guardie venatorie. Eviterei di dare carta bianca a tutti perché altrimenti si rischierebbe di ritrovarci a far fronte a veri e propri abusi – conclude Gambetta Vianna –, ma bisogna incentivare interventi mirati sotto l’occhio vigile delle guardie".

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17 commenti finora...

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

"E' CHIARO CHE, oltre certi limiti di densita' della specie animale, IL MODELLO DELLA CACCIA DI SELEZIONE E' UN MODELLO FALLIMENTARE E INADEGUATO AL CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA. NOn dico che deve essere abolita, ma dico che NON BASTA. E se non basta....IL SOLO SISTEMA RAZIONALE ED EFFICIENTE E' LA CACCIA IN BATTUTA....piaccia o non piaccia, le squadre di caccia al cinghiale dovranno essere autorizzate (con legge regionale e indistintamente in tutto il territorio regionale) ad abbattere anche caprioli, daini e cervi, durante le battute. Altrimenti ci mandino gli animalisti a mettergli il sale sulla coda o a catturarli e portarli in altri luoghi (ma a loro spese enon a spese dei cittadini)." CONCORDO FABRIZIO IO LO SCRIVO DA ANNI

da GIAN CARLO BOSIO 07/08/2014 14.53

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

"E' CHIARO CHE, oltre certi limiti di densita' della specie animale, IL MODELLO DELLA CACCIA DI SELEZIONE E' UN MODELLO FALLIMENTARE E INADEGUATO AL CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA. NOn dico che deve essere abolita, ma dico che NON BASTA. E se non basta....IL SOLO SISTEMA RAZIONALE ED EFFICIENTE E' LA CACCIA IN BATTUTA....piaccia o non piaccia, le squadre di caccia al cinghiale dovranno essere autorizzate (con legge regionale e indistintamente in tutto il territorio regionale) ad abbattere anche caprioli, daini e cervi, durante le battute. Altrimenti ci mandino gli animalisti a mettergli il sale sulla coda o a catturarli e portarli in altri luoghi (ma a loro spese enon a spese dei cittadini)." CONCORDO FABRIZIO IO LO SCRIVO DA ANNI

da GIAN CARLO BOSIO 07/08/2014 14.53

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

Fabrizio invece fanno pagare noi, Secondo me è il momento, invece di sbavare dietro a cacce straordinaria, di attaccare il fucile al chiodo per l'intera stagione 2014/15. Se tutti si facesse4 le autorità dovrebbero invitarci, e perché no pagarci, invece di spennanci con le richieste danna fra l'altro neanche quantificate, ma a sorpresa. Cosi almeno è nella provincia di LUCCA.

da Alvaro Il padellaro Apuano- 07/08/2014 14.32

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

Fabrizio invece fanno pagare noi, Secondo me è il momento, invece di sbavare dietro a cacce straordinaria, di attaccare il fucile al chiodo per l'intera stagione 2014/15. Se tutti si facesse4 le autorità dovrebbero invitarci, e perché no pagarci, invece di spennanci con le richieste danna fra l'altro neanche quantificate, ma a sorpresa. Cosi almeno è nella provincia di LUCCA.

da Alvaro Il padellaro Apuano- 07/08/2014 14.32

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

E' CHIARO CHE, oltre certi limiti di densita' della specie animale, IL MODELLO DELLA CACCIA DI SELEZIONE E' UN MODELLO FALLIMENTARE E INADEGUATO AL CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA. NOn dico che deve essere abolita, ma dico che NON BASTA. E se non basta....IL SOLO SISTEMA RAZIONALE ED EFFICIENTE E' LA CACCIA IN BATTUTA....piaccia o non piaccia, le squadre di caccia al cinghiale dovranno essere autorizzate (con legge regionale e indistintamente in tutto il territorio regionale) ad abbattere anche caprioli, daini e cervi, durante le battute. Altrimenti ci mandino gli animalisti a mettergli il sale sulla coda o a catturarli e portarli in altri luoghi (ma a loro spese enon a spese dei cittadini).

da Fabrizio 07/08/2014 11.17

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

Ripristiniamo le battute, 3-4 battute annuali a cervi e caprioli ed il problema si risolve, altro che selezione e dilatazione dei tempi, stiamo parlando di emergenza ungulati quindi la cosa và trattata come un'emergenza. In Spagna fanno la monteria, una battuta annuale per abbassare il quantitativo di ungulati di una data zona, chiaramente si spara a vista.

da giusva 07/08/2014 9.50

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

ARCI E FEDER PER NON RISOLVERE IL PROBLEMA SI SONO DIMESSI DALLE ATC

da PISTOlA 07/08/2014 2.07

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

Il problema degli ungulati(sopratutto cinghiali)è uguale in tutta Italia e di queste situazioni e pericoli ne viviamo ogni giorno in ogni regione.Sappiamo bene perchè c'è questo problema e sappiamo bene quale sarebbe la soluzione,però non si vuole attuare perchè di mezzo c'è sempre la politica.Mi collego a quello che ha detto Barbara Mazzali circa il fatto che è praticamente impossibile anche volendo attuare un piano efficace per risolvere il problema,in quanto ormai il ns. paese è diventato un immenso parco inutile e dannoso e non solo a noi cacciatori ma a tutti quelli che ci vivono con l'ambiente e sopratutto alle popolazioni che sono "sequestrate"in questi immensi mausolei inutili e dispendiosi,alle quali popolazioni non è stato mai chiesto quale fosse il loro parere sull'istituzione di quel parco segregandoli cosi' ad essere prigionieri nelle loro terre.In questa epoca di sacrifici chiesti a noi tutti, stiamo assistendo a delle cose incredibili in cui si vuole mettere il genere animale davanti all'uomo e purtroppo questa politica viene portata avanti e iniziata fin dalle scuole con l'avvallo anche di mezzi di informazione di massa e se non si riesce ad invertire questo movimento sicuramente tra non molto sarà la fine della ns. passione e non solo .........

da ettore1158 06/08/2014 17.57

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

mandate Luca Giansanti a parlare con i contadini che hanno ricevuto i danni, e si facciano spiegare come mai è così contravverso ai cacciatori, i contadini devono farsi lo stipendio con le loro forze, e non se lo trovano già fatto con i danari delle tasse che i plantageneti di governo impongono al popolo, la differenza è tutta qui, chi lavora, e chi no!

da dardo 06/08/2014 16.59

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

L'ISPRA sta elabotando i dati del 2005 a quanto risulta.....quindi risponderà tra ca. 9 anni cioè nel 2023 o pressapoco......quindi si deve avere pazienza........

da cacciaforever 06/08/2014 13.28

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

sono i danni i un cattivo ambientalismo di stampo televisivo, buono per gli urbanizzati che non sanno distinguere un gruccione da una rondine, malato di subcultura animalista, antiumano e fondamentalista, fondato sulla non conoscenza della natura e dei meccanismi che la regolano e sulla piu' becera demagogia. Un ambientalismo da televisione, che danneggia il mondo rurale, le sue attivita' tradizionali e anche lo stesso ambiente.

da Fabrizio 06/08/2014 13.08

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

E' morto un essere umano e questi luridi bastardi non arretrano di un millimetro nella loro cervellotica e vomitevole battaglia . Porgo le più sincere condoglianze alla famiglia di quel motociclista. Speriamo che presto ci possa essere la resa dei conti.

da P.G. 06/08/2014 12.55

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

I contenimenti delle guardie ci sono già, tutto l'anno. Il problema è che l'Ispra ha proposto una caccia di selezione per tempi/classi di sesso-età che impedisce ai selecontrollori di portare a termine gli abbattimenti. E la Regione ha accolto il parere così com'era, senza esercitare la sua potestà, per non rischiare ricorsi

da Max 06/08/2014 12.04

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

Mandateci la Brambilla. Ancora non avete capito che la caccia al cinghiale si deve aprire a settembre, come tutta la stanziale.

da NANNI 06/08/2014 11.45

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

Ho appena finito di parlare con gli amici della Toscana. E anche stasera il nostro grazie va ISPRA: Nelle campagne toscane pascolano più cinghiali che Chianine e maiali. Una vera e propria ‘invasione' che distrugge i raccolti, danneggia l'ambiente e provoca incidenti e danni pesanti: almeno 10 milioni quelli accertati negli ultimi cinque anni. Oggi il primo allevamento della Toscana non è quello della Chianina, che conta 20mila capi, o dei suini che ne hanno 199mila; ma è quello di cinghiali, caprioli e altri ungulati con oltre 400 mila capi". A questi aggiungiamo i predatori (lupi in testa) che attaccano gli allevamenti e uccidono migliaia di capi ogni anno. Motivo di tutto questo ? Un bel parere di ISPRA. Perché diversamente da chi vive il territorio come noi, loro i pareri li danno seduti da comode e costose poltrone,guidati da persone che hanno sempre portato avanti la caccia di selezione e la "selezione dei cacciatori". Ora i cinghiali e i caprioli,che non hanno ancora imparato a leggere e a scrivere, non sanno che per essere censiti ed abbattuti devono stare nei territori in cui è prevista l’attività venatoria. Così tra Ambiti territoriali di caccia, Comprensori alpini, Aziende faunistico venatorie, Aziende agri-turistico- venatorie e dall’altra, aree in cui la caccia è del tutto vietata vige l’assenza cronica di strategie di gestione degli ungulati. Tutto questo amici,chiaramente impedisce di fatto un’adeguata pianificazione della presenza del Cinghiale ed un controllo efficace degli impatti che esercita sulle attività antropiche.Cosa accade, oggi, di fatto, il cosiddetto “effetto spugna” per cui i cinghiali, a causa della pressione venatoria cui sono sottoposti, tendono a concentrarsi in quelle aree di rifugio in cui la caccia è vietata, per poi ridistribuirsi alla sua chiusura sul territorio nel rimanente periodo dell’anno. I problemi e i costi per le squadre di cinghialai ormai non si contano, è chiara a tutti che la fluttuazi

da Barbara Mazzali 06/08/2014 11.09

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

non è mica morto un cane o un gatto , che problema c'è ! delle persone oramai non frega piu' niente ai nostri politici animalari , avanti cosi' e il giorno del giudizio arriverà presto

da bresa 06/08/2014 10.48

Re:Ungulati Toscana: i sindaci del Chianti scrivono all'Ispra

L'occhio vigile delle guardie ci vuole perchè noi cacciatori siamo tutti delinquenti. Che se la sbrighino loro,nessuna collaborazione!

da Arrabbiato 61 06/08/2014 10.33