"Non ci eravamo accorti che gli Ambiti Territoriali di Caccia avessero tale potestà legislativa. Il ricorso ad un tesserino di abbattimento diverso da quello regionale previsto dalla legge non è una novità assoluta in Italia ma istituirlo alla chetichella nel mese di agosto dando ad esso una potestà dispositiva e quindi prevedendo probabilmente anche una relativa sanzione nel caso del cacciatore che non lo ritiri e che non lo utilizzi è un'iniziativa fuori da qualsiasi contesto di legalità. Così Andrea Severi, Presidente dell'Arci Caccia di Roma e Provincia e nuovamente.
"I Tesserini di Abbattimento adottati da altri ATC in Italia sono infatti il frutto di leggi regionali o di regolamenti applicativi delle province. In molti casi sono anche annualmente menzionati nel Calendario Venatorio regionale. L'ATC RM1 si sta pertanto muovendo arbitrariamente attribbuendosi poteri che non ha. Sono fortemente preoccupato per la deriva autocratica e un pò autoritaria che questo nuovo organismo si sta costruendo giorno dopo giorno. E' necessario convocare quanto prima un tavolo tecnico in Regione in cui si stabiliscano una volta per tutte le regole e i limiti entro cui gli ATC si debbano muovere. Nel frattempo auspico che l'ATC RM1 faccia immediatamente chiarezza su questo strumento attribuendo allo stesso al massimo il valore di una raccolta dati statistica facoltativa per il cacciatore iscritto all'ambito in attesa di fonti normative superiori che autorizzino diversi utilizzi".