Il Presidente dell’ARCI Caccia Osvaldo Veneziano risponde all’invito rivolto dal dott. Lamberto Cardia presidente FACE Italia di partecipare all’incontro del 21 agosto, che accoglie, esprimendo alcune considerazioni per concretizzare l'unità auspicata. "Occorrerà, in quella sede - dice Veneziano nella sua lettera -, riprendere a discutere, e poi scrivere, una bozza di Statuto più compiuta e condivisa, della Confederazione delle Autonome Associazioni Venatorie".
"I punti di massima acquisiti, pur con alcune assenze alle riunioni - sottolinea Veneziano -, prevedono di realizzare l’“unità” confederale delle Associazioni Venatorie Nazionali riconosciute affinché si interloquisca, con un progetto comune, con le Istituzioni nazionali, internazionali e regionali e che parli “incisivamente”, come non mai prima, alla “società”, per conquistare quei consensi nell’opinione pubblica e tra i giovani, indispensabile ad una ricollocazione della “caccia” nel futuro, come indicato dalla Ricerca del Prof. Finzi, prodotta per volontà e convincimento delle nostre Associazioni e, forse, ancora poco “patrimonio diffuso” dei Gruppi Dirigenti nel Paese".
"Della bozza di documento predisposto - scrive il Presidente dell'Arcicaccia -, abbiamo già condiviso l’esigenza di una Confederazione strutturata democraticamente, presente ufficialmente nelle Regioni, ed aggiungo, impegnata ad organizzare unitariamente l’attività sportiva, i servizi e quant’altro aiuti a superare la “crisi della caccia” e lasciando al passato “tendenze autolesioniste” che, talvolta, hanno prodotto elementi di isolamento del mondo venatorio".
La “proposta di Statuto” relativa alla, provvisoriamente detta, Fe.Na.Ca.I., pur se non approfondita, secondo Veneziano è da presentare al più presto a tutto il “sistema caccia” e alle sue naturali alleanze per dare certezza di prospettiva al percorso delle Associazioni che si federano". Veneziano suggerisce quindi di aprire la riflessione anche alle Associazioni Venatorie Nazionali riconosciute Italcaccia ed EPS, "le quali, anch’esse estranee a FACE Italia, potrebbero invece testimoniare attenzione e disponibilità alla nuova Confederazione o Federazione e, fin dall’inizio, sarebbero nelle condizioni di valutare nel merito le proposte, così da accelerare i tempi di lavoro comune".
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