“Una nuova visione della Direttiva Uccelli e il ruolo positivo della caccia”. Questo il titolo dell'incontro organizzato da Face Europa a Bruxelles il prossimo 23 settembre. A 35 anni dall'entrata in vigore della Direttiva, l'incontro è un'occasione per riflettere sulla storia della conservazione degli uccelli in Europa e sulle azioni intraprese dai cacciatori per la loro protezione, sin dalla nascita della Direttiva, attraverso la FACE, che è presente fin dall'inizio (nasce nel 1977) al fine di promuovere la conoscenza tra i cacciatori su habitat e specie.
L'evento festeggerà anche i 10 anni (2004) dell'accordo FACE- Birdlife International che ha portato alla condivisione della Guida interpretativa della Direttiva Uccelli, che a quanto pare è in parte disconosciuto dagli animalisti italiani, anche aderenti alla stessa Birdlife (Lipu), tanto è vero che in rappresentanza del protezionismo italiano ci sarà Antonino Morabito, di Legambiente.
La conferenza ospiterà relatori di alto livello di istituzioni Europee (tra gli altri anche Janes Potocnik, fino ad oggi Commissario UE per l'Ambiente), delle Ong ambientaliste e delle associazioni venatorie per discutere sulle nuove azioni da intraprendere per conservare al meglio gli uccelli selvatici.
La prima sessione verterà su una riflessione sulla storia della direttiva e sugli elementi principali, mentre la seconda affronterà nello specifico i successi ottenuti con i parternariati tra cacciatori e conservazionisti, mettendo in luce alcune delle iniziative di conservazione intraprese dai cacciatori a livello internazionale e locale. Infine si discuterà degli obbiettivi futuri legati alle politiche Ue. In rappresentanza dei cacciatori italiani ci sarà Michele Sorrenti, di Federcaccia, che parlerà del ruolo delle associazioni venatorie per ampliare la base di conoscenza sulle specie cacciabili.
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