Riceviamo e pubblichiamo:
In merito alle tradizionali polemiche del WWF per la storica “apertura” parziale, limitata ad alcune specie, a partire dai primi di settembre, il Presidente nazionale dell’ARCI Caccia, Osvaldo Veneziano, ha dichiarato:
“Nulla di nuovo nella comunicazione del WWF. Il problema principale di un ambientalismo dei “TAR” forse è quello di far spendere ai cittadini denaro pubblico per “Ricorsi” e “spese legali”. Sfugge loro che il quadro di riferimento tecnico delle cosiddette pre-aperture è quasi ovunque, in Italia, quello fissato dai parametri dell’ISPRA e questi sono i riferimenti sui quali le Regioni convengono anche laddove hanno ricevuto osservazioni. Questo chiude qualsivoglia polemica.
Per far rispettare le leggi e prevenire reati, in questi giorni e nei prossimi, saranno all’opera, insieme al Corpo Forestale dello Stato e agli altri Organi di Polizia preposti a questo lavoro, centinaia di Guardie Volontarie delle Associazioni Venatorie. A tutti la nostra gratitudine per il loro fattivo impegno ad essere nelle campagne a contrastare il bracconaggio laddove va combattuto.
La contraddizione di un certo ambientalismo invece - di cui cittadini non sono informati - è che la gestione della caccia, in Italia, è compito degli Ambiti Venatori laddove non ci sono solo i cacciatori “cattivi” ma anche rappresentanze di altre categorie e degli Enti Locali. A “governare” tra le Associazioni, ci sono anche quelle ambientaliste che gridano allo “scandalo” nel comunicato odierno.
Taluni di questi rappresentanti (e taluni anche cacciatori!!) sono presenti anche in Regioni ove il WWF, nel suo comunicato “sale in cattedra” per “sentenziare bocciature”. Per essere trasparenti, facciamo notare che quando questi signori sono chiamati a gestire per valorizzare la “fauna bene comune” deliberando negli Ambiti Venatori, accade che gli ambientalisti “giustizieri” dimenticano la “perentorietà” e il rigoroso rispetto della scienza e si “acconciano” a più miti consigli anche, purtroppo, assecondando posizioni delle parti più estremiste del mondo venatorio nelle operazioni più negative di “ripopolamento”.
Comunque dopo agosto verrà settembre, e il 23 settembre, a Bruxelles l’Associazione BirdLife International (riferimento pluricitato e chiamato in causa), “fonte sacra” che abbevera il “pensiero del WWF”, parteciperà ad un importante Convegno insieme all’Associazione dei Cacciatori Europei (compresi quelli italiani) per discutere di Direttive Europee: “Scandaloso!”.
La domanda che facciamo al WWF è: ritiene necessario, solo in Italia, mantenere questo gioco delle parti? A chi giova? All’Italia NO di certo!”
(Arci Caccia)
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