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News CacciaSagra Venatoria Pistoia: animalista ruba un richiamo, denunciato martedì 2 settembre 2014 | | Momenti di tensione alla 47° edizione della Sagra Venatoria di Pistoia, che si è tenuta lo scorso fine settimana al parco della Rana sotto l'organizzazione della Federcaccia locale. Da settimane gli animalisti avevano annunciato la propria presenza, con un sit-in dimostrativo all'ingresso della manifestazione (presenti, anche se con poche decine di partecipanti, WWF e Legambiente Pistoia e Valdinievole, Enpa, Oipa, Liv Toscana, Irriducibili toscani e Fronte ambientalista). La protesta era stata autorizzata dalle autorità ed è proprio per questo che, prevedendo la presenza di facinorosi, tra la folla c'era qualche agente della Digos.
La precauzione in effetti è poi servita ad evitare che gli animi si scaldassero troppo, soprattutto quando un manifestante ha pensato bene di “rapire” un richiamo nella sua gabbietta, che si trovava esposta sul banchetto di un allevatore romagnolo. Si è avvicinato e ha preso la gabbia, tornando a passo svelto dai compagni che manifestavano all'ingresso del parco. Subito inseguito da alcuni cacciatori, l'animalista, che Il Tirreno descrive come un quarantenne del nord Italia, è stato bloccato dagli agenti (e poi denunciato per furto), mentre a un paio di cacciatori sono stati richiesti i documenti.
"Con alcuni è possibile ragionare, con altri no", commenta Giovanni Pratesi, presidente provinciale Fidc "Esistono - afferma - due categorie di ambientalisti, quelli che ragionano e quelli che vanno a diritto per una strada, l’unica che ritengono percorribile. Abbiamo buoni rapporti con WWF e Legambiente, ma con alcuni non riusciamo a parlare". Qualche difficoltà c'è stata anche con i permessi comunali. "Con la domanda per la sagra presentata a dicembre - sottolinea Pratesi - , abbiamo avuto il via libera solo due giorni fa. In altre città vicine - Lucca, Empoli, tanto per fare due esempi - tra Federcaccia e Comune c’è un rapporto molto più collaborativo".
A Pistoia nella stessa giornata gli animalisti hanno creato trambusto anche allo zoo, dove si sono presentati bloccando l'ingresso delle persone, tanto che sono dovute intervenire le autorità per sgomberare la zona. I manifestanti, una cinquantina, per lo più provenienti da Roma, denunciano situazioni di maltrattamento animale. "Non ci hanno mai chiesto un incontro e poi non conoscono le condizioni in cui teniamo i nostri animali. Noi siamo uno degli zoo più importanti d’Italia. siamo sotto gli occhi di tutti: abbiamo 100mila visitatori l’anno, se ci fossero irregolarità le vedrebbero tutti" ha risposto sulla stampa locale Eleonora Angelini, responsabile della sezione didattica. "E' noto - ha aggiunto - che siamo accreditati dalle associazioni europee, come la Eaza (European Association of Zoos and Aquaria), che impone standard durissimi!".
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