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Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"


martedì 2 settembre 2014
    

In merito alle dichiarazioni sul quotidiano La Stampa dell'assessore regionale piemontese Giorgio Ferrero, che propugnava il divieto di caccia alla fauna alpina (coturnice e pernice bianca), registriamo una puntuale presa di posizione, sia nei confronti del quotidiano, che all'assessore, di  Ezio Cardinale, Presidente provinciale dell'Arcicaccia di Cuneo. Riportiamo integralmente la lettera spedita all'Assessore:
 
"Gentile Assessore,

In merito a quanto da lei paventato ed espresso nell'articolo sopra riportato, mi sento in obbligo di rappresentarLe che la caccia in questione è già di per se, così come viene intesa e gestita, tra le più conservative ed attente tra tutte le forme di attività venatoria!

Infatti le specie in argomento vengono prelevate previo censimenti e conseguenti piani di abbattimento, ovvero si va ad incidere solo sugli interessi, e pure in minima parte, senza intaccare il capitale. E' pur vero, inoltre, che in molti contesti si autorizza un numero esiguo di cacciatori ad effettuare i censimenti. Probabilmente aumentando la quota di  partecipazione, si otterrebbero anche risultati più consoni e quantomeno ampi.

Appare invece sicuramente corretto, così come già evidenziato nell'articolo in argomento, che le dinamiche della popolazione della citata fauna sono da sempre fluttuanti nel tempo, per motivi legati alle condizioni ambientali e non certamente alla caccia.

Interessante mi pare anche il commento che mi è stato inviato in merito alla questione da un Amico che pratica detta forma di caccia e che qui di seguito riporto:"Giusto per capire di cosa si parla: lo scorso anno, in val Po, piano di abbattimento per ben 6 bianche ed 11 cotorne. Mi  piacerebbe capire l'impatto sulle dinamiche di popolazione all'interno di un territorio di 31.552 ettari."

Ma la domanda delle domande a cui tutti i cacciatori, e spero non solo loro, attendono una risposta credo sia:" Nei territori ove la caccia è chiusa da decenni o magari da sempre, le specie in questione risultano più numerose che in quelli aperti all'attività venatoria?"

Ora, se il "nuovo", il "positivo" che avanza, anche per ciò che concerne l'attività venatoria, vuole e vorrà far riferimento a studi e ricerche seri e credibili,  tale potrà essere veramente considerato ed apprezzato, diversamente, se si continueranno ad inseguire le sensazioni o peggio gli isterismi di "alcuni", l'agire di chi governa la "res publica" non si potrà certo apprezzare come "novità" e men che meno come valida e veramente costruttiva.

Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti".

Ezio Cardinale, pres. prov. Arcicaccia - Cuneo

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16 commenti finora...

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

La scusa è buona,più ungulati uccisi(in questo caso caprioli e cinghiali) meno danni da risarcire della regione ovviamente.Per i volatili (in questo caso i tetraonidi)è più facile intervenire...poverini sono belli non recano danno,invece i cinghiali sono brutti e rompono i coglioni alla regione(vedi giustamente le lamentele dei coltivatori)hanno una piantagione e questi arrecano danni,ben venga.Ma in montagna che danni possono arrecare visto che è ormai abbandonata?Allora dividiamo le zone coltivate da quelle abbandonate e risarciscono solo quelli che hanno effettivamente piantagioni-frutteti.Altrimenti uno può chiedere un risarcimento solo avendo un tetto in montagna diroccato,dove non va da anni però approfitta dei danni generali e prova a far domanda(e a volte accolta).E' cosi o sbaglio? Un saluto a tutti gli amici

da setter '63 03/09/2014 23.46

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Il sospetto di Ezio mi pare più che fondato...

da 100%cacciatore 03/09/2014 11.14

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Grande come sempre Ezio. E pensare che avevo sentito dire che questo Ferrero è uno moderato....mah....!!!

da Giovanni Aiello 03/09/2014 10.50

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Grande come sempre Ezio. E pensare che avevo sentito dire che questo Ferrero è uno moderato....mah....!!!

da Giovanni Aiello 03/09/2014 10.50

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Grande come sempre Ezio. E pensare che avevo sentito dire che questo Ferrero è uno moderato....mah....!!!

da Giovanni Aiello 03/09/2014 10.50

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Grande come sempre Ezio. E pensare che avevo sentito dire che questo Ferrero è uno moderato....mah....!!!

da Giovanni Aiello 03/09/2014 10.50

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

"....piano di abbattimento per ben 6 bianche ed 11 cotorne. Mi piacerebbe capire l'impatto sulle dinamiche di popolazione all'interno di un territorio di 31.552 ettari..." .... Questa come si può chiamare se non prudenza all'ennesima potenza?? Accettata peraltro anche dai cacciatori. Diversamente che la chiudano del tutto sta forma di caccia, così la finiamo ed amen! Sicuramente dopo pochi anni dalla chiusura si otterrà l'effetto "starna" dei nostri atc, dov'è chiusa da 30 anni e per questo è diventata una specie invasiva...è così, giusto no??!! Non è che invece l'assessore sta cercando di barattare la penalizzazione o persino la chiusura di una forma di caccia nobile e, come ho già detto, già altamente scientifica e conservativa e sostenibile ma poco "vendibile" mediaticamente, con altre di maggior impatto positivo mediatico e di consenso "agricolo", come quella TUTTO l'ANNO, sempre e comunque e dovunque, agli ungulati?? La buonanima di Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca. Sarà così anche sta volta?? Spero vivamente di sbagliarmi e comunque come si fa poi a mancare di rispetto in tal modo ad una categoria di cacciatori, quelli perlappunto che si dedicano a questa forma di caccia, che sono una sorta di EROI dell'attività venatoria?? Per i sacrifici ENORMI che fanno di OGNI genere?? Boh, sarò io che come spesso noto vivo in un altro mondo.

da Ezio 03/09/2014 10.19

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Esatto Flagg, i censimenti in parchi e "riservini" sarebbero davvero cosa buona e giusta!

da 100%cacciatore 03/09/2014 1.20

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Nel comprensorio ca cn5,da anni è chiusa la caccia alla lepre bianca,come anche la pernice bianca.Come mai non vengono fatti i censimenti anche su queste specie? Come mai in altri comprensori limitrofi la caccia è aperta?Vengono eseguiti i censimenti?Come mai il nostro comprensorio chiede il versamento di 70€ già nel mese di luglio,per essere autorizzati alla caccia alla tipica alpina,senza avere certezze se in autunno questa viene autorizzata dalla regione?E se per caso non venisse aperta si può chiedere indietro i soldi versati? A queste domande Ezio riesci a darci una spiegazione perlomeno sufficiente,ti ringrazio.

da setter '63 03/09/2014 0.40

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Alessandro62, è da che esistono i censimenti che funziona come dici tu. Non vedo perché quest'anno certo associazionismo venatorio, mi riferisco a FIDC soprattutto e l'assessore abbiano dovuto mettere le mani avanti, parlando di censimenti "andati molto male ovunque" al 2 di settembre, cioè 24 ore dopo la trasmissione delle schede da parte dei CA. Stavolta o la Regione ha lavorato a velocità supersonica oppure si sono fatte supposizioni sulla base di dati ancora incompleti. Ad ogni modo, perché creare allarmismo e disorientamento con certe dichiarazioni? Per dare il contentino agli animalisti de La Stampa e fare bella figura sulle pagine del quotidiano torinese? Non si potevano aspettare i dati definitivi ed i conseguenti piani di abbattimento? Non credo la Regione abbia mai autorizzato più del dovuto, soprattutto in PIemonte! Boh, davvero, non capisco!

da 100%cacciatore 03/09/2014 0.00

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

La caccia incide in minima parte, e questo è certo, ma la tutela di quelle specie è importantissima, tanto che molti CA quest'anno chiederanno dei piani di prelievo molto ridotti rispetto alla passata stagione(in alcuni casi non s'aprirà nemmeno la caccia alla pernice bianca).Purtroppo, e chi vi ha partecipato sa che è triste realtà, i censimenti agostani sono andati molto male, con poche covate e pochi piccoli. C'è da sperare che a ottobre si scopra che è stata prudenza eccessiva, ma al momento bisogna prendere atto di una situazione non buona. Dove i numeri lo consentiranno bisogna prevedere dei prelievi, seppur ridotti, ma dove i numeri non confortano bisogna evitare di farlo usando il buon senso.

da Alessandro62 02/09/2014 23.32

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

bravo Eziooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!

da alessandro federighi 02/09/2014 19.48

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Bravo Massimo, hai centrato in pieno il punto.

da 100%cacciatore 02/09/2014 19.10

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Pratico la caccia alla tipica da 8 anni e faccio i censimenti da 4 ! Chissà come mai nelle riserve troviamo meno selvaggina che nelle zone libere, ma purtroppo i veri motivi del declino non si possono affrontare( turismo,rapaci,nocivi,ecc).

da Massimo 02/09/2014 18.55

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

STESSO DISCORSO NEL MIO COMPARTO DOVE PER MOTIVI DI NEVE IL PIANO ALLE BIANCHE NON è NEMMENO STATO COMPLETATO COMUINQUE AI CENSIMENTI CHE PARTEPINO PURE GLI ASSESSORI E COMPAGNIA BRISCOLA VEDRANNO LA FATICA E LA DEDIZIONE CHE CI METTIAMO

da GIGI 02/09/2014 18.26

Re:Fauna alpina "la caccia non incide sul declino"

Lo dico io che in arci ti dovrebbero fare papa. Bravo Ezietto, sono anni che nei parchi in Campania è protetta la coturnice ma non si sà mai ogni anno se si riproducono o meno. Fatto sta che da oltre 20 anni la coturnice in Campania non è cacciabile ! Stranamente, si vedono solo nelle gare dei cani. Cordialità

da jamesin 02/09/2014 18.24