L'Ufficio Avifauna Migratoria Fidc nell'ultimo numero de Il cacciatore italiano, fa il punto dei risultati ottenuti grazie alle numerose ricerche ornitologiche condotte per la difesa dei calendari venatori italiani a contrasto delle restrizioni proposte dall'Ispra. L'istituto infatti disconosce le indicazioni contenute nei Key Concepts e della Guida interpretativa che permettono la dilazione del periodo di prelievo sulla base dei flussi migratori e chiede per esempio alle Regioni di chiudere la caccia ai turdidi al 10 gennaio.
Di fronte a queste posizioni aprioristiche, servono dati aggiornati che permettono alle Regioni di argomentare i pareri negativi dell'Ispra, cosa che nelle ultime annate è effettivamente avvenuta (e i successi al Tar lo dimostrano), come evidenzia Michele Sorrenti nella sintesi che riportiamo. Nel testo si fa anche presente che, al fine di un riconoscimento internazionale dei risultati ottenuti, sono in fase di realizzazione una serie di articoli scientifici in inglese dei vari studi intrapresi, per la pubblicazione dei lavori su riviste specialistiche di altri Paesi.
Ecco quindi studi e risultati divisi per regione:
Tordo bottaccio: studio della migrazione pre nuziale in Italia centro-meridionale mediante stazioni di inanellamento scientifico.
Regione Puglia: studio triennale 2010-2012 concluso a cura dei dr Sergio Scebba e Giuseppe La Gioia. Risultati utilizzati dalla Regione Puglia per mantenere la chiusura della specie al 31 gennaio.
Regione Lazio: studio triennale 2012 – 2014 concluso a cura dei dr. Sergio Scebba e Michele Soprano. Risultati inviati alla regione Lazio per incrementare le motivazioni per mantenere la chiusura al 31 gennaio.
Regione Calabria: studio triennale 2012 – 2014 concluso a cura dei dr. Muscianese, Sgrò, Martino, Grasso. I risultati sono stati utilizzati dalla Regione Calabria per mantenere la chiusura al 31 gennaio con citazione esplicita dei dati nella delibera di calendario venatorio. La chiusura del tordo bottaccio è stata impugnata dalla Lac al Tar Calabria, che ha respinto il ricorso sia in regime cautelare, sia di merito ritenendo valide le motivazioni.
Regione Umbria: studio triennale concluso 2012 – 2014 promosso dalla Regione Umbria in collaborazione con Ufficio avifauna migratoria e Ucim, eseguito con l'utilizzo di radiotrasmettitori vhf, a cura dei dr. Daniel Tramontana e Sauro Giannerini. I risultati sono stati utilizzati dalla Regione Umbria per il mantenimento della chiusura della caccia al 31 gennaio.
Regione Campania: studio biennale promosso dall'Atc Salerno condotto dai dr. Sergio Scebba e Michele Soprano, i risultati non sono ancora definitivi.
Regione Calabria: studio iniziato nel 2014, in collaborazione con Ucim e Atc Cosenza, per cui sono disponibili i dati di solo una stagione. Lo studio è stato condotto dai dr. Cortone e Muscianese.
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