Le associazioni ambientaliste WWF, LIPU, Salviamo L'Orso, Legambiente, Pro Natura e Mountain Wilderness, in vista dell'obbligatoria Valutazione di Incidenza (VINCA) dal Comitato VIA (prevista per giovedì 4 settembre), chiedono alla Regione di rivedere alcuni punti del calendario venatorio. In particolare insistono "sulla necessità di dare la necessaria tutela ad alcune specie di uccelli in cattivo stato di conservazione nonchè di intervenire con urgenza per l'Orso marsicano”. Indispensabile per le associazioni “prevedere che, nell'intera area di distribuzione individuata nell'accordo PATOM (Piano d'Azione per la Tutela dell'Orso Marsicano), sottoscritto dalla Regione Abruzzo insieme al Ministero per la tutela dell'Ambiente e ad altri Enti, l'attivita' venatoria venga limitata a periodi e modalità compatibili con la tutela del plantigrado (evitando ad esempio di aprire la caccia al Cinghiale prima del primo novembre) concetto ribadito ampiamente dall'ISPRA e in sentenze del TAR".
Gli ambientalisti chiedono anche una maggiore attenzione alla tutela della Lepre italica (Lepus corsicanus), preziosa specie endemica, non cacciabile, difficilmente distinguibile dalla Lepre comune con cui in molte aree convive. Di ristabilire i periodi di caccia indicati dall'ISPRA per le specie Tordo bottaccio, Tordo sassello, Cesena, Beccaccia, e più in generale un adeguamento a quanto deciso a livello comunitario per la tutela degli uccelli selvatici, evitando in particolare la preapertura della caccia a Quaglia e Tortora, per le quali l'Unione Europea ha chiesto la protezione totale, in quanto in cattivo stato di conservazione, tutelando altre specie, come la Coturnice e l'Allodola, e non dando alle Province la possibilita' di consentire la caccia al Colombaccio nella prima decade di febbraio; una moratoria temporale all'utilizzo per la caccia agli ungulati di munizioni contenenti piombo, molto pericolose per la salute umana e per gli animali selvatici necrofagi; la conclusione alle 14.30 della caccia al cinghiale nei territori che ospitano i dormitori del Nibbio reale (Milvus milvus), specie particolarmente protetta a livello comunitario". (Abruzzo24ore) |