Protesta la Lipu pugliese contro il Game Fair di Vico del Gargano, che si terrà il prossimo fine settimana nell'area protetta, autorizzata proprio dall'ente parco. "Si scrive Game Fair, si legge promozione di armi, munizioni e caccia, con tanto di attività di tiro e contorno di falconeria" dice Lipu in una nota ripresa dal blog Nel cuore. L'associazione animalista se la prende con il dirigente dell'ufficio Via della Provincia di Foggia, per la valutazione ambientale concessa. La manifestazione, secondo la Lipu, mina il principio fondante di 'area protetta': "sovvertito e umiliato da una iniziativa diseducativa per la crescita culturale e fuorviante per il rispetto di un Parco Nazionale".
La Lega italiana protezione uccelli ha contestato "la pericolosità per il rischio di incendio e le attività espressamente vietate dalle norme di salvaguardia e dai regolamenti in area parco", come le attività di sparo, il disturbo alla fauna selvatica, il trasporto di armi, l'introduzione in aree aperte di animali alloctoni e l'uso di rapaci da falconeria in attivita' di liberazione/predazione di animali equiparate ad attività venatoria". E' prevista "perfino una tavola rotonda sulla 'gestione della fauna selvatica', proprio in questo che è tra i comprensori più caldi d'Italia in quanto a caccia e bracconaggio".
La fiera, infatti, sarà realizzata "con stand, parcheggi, postazioni di tiro e tutto quello che ne consegue per l'assistenza ai visitatori (ristorazione, impiantistica, gestione dei rifiuti, bagni chimici) in un luogo del tutto privo di strutture antropiche". La manifestazione occuperà "una superficie di 30 ettari ricadenti in area Iba (Important bird area) e area parco, di cui 15 ettari anche in Sito di importanza comunitaria (Sic della Pineta Marzini), dopo 15 giorni di lavori di cantierizzazione". Lipu dimentica che alla manifestazione prenderanno parte diversi esponenti ambientalisti, invitati alla tavola rotonda sulla gestione della fauna.