Il Tar delle Marche ha respinto la richiesta di sospensione cautelare di Lac, Associazione Vittime della Caccia, della delibera approvata il 23 giugno 2014 per la caccia in deroga allo storno. Il Tar non ha ritenuta motivata la richiesta di misura cautelare, visto che il provvedimento, dicono i giudici "appare diffusamente motivato anche rispetto ai punti di criticità sollevati dall'Ispra".
"Si dimostra quindi - commenta la Fidc Marche - che anche nel campo dell’applicazione delle deroghe le Regioni italiane possono discostarsi dal parere dell’Istituto. Questo può consentire di instaurare regolamenti di prelievo - in particolare per la deroga allo storno, lettera a - più gratificanti per i cacciatori rimanendo nel pieno rispetto della normativa europea e delle leggi italiane.
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