In seguito alle tante segnalazioni per il malfunzionamento del sistema informativo che dovrebbe consentire ai cacciatori lombardi di registrare i propri richiami vivi, la dirigente regionale Anna Bonomo, in una nota spedita alle associazioni venatorie, ammette le criticità legate all'operatività del sistema. Ovvero i problemi “di natura informatica”, tra cui “il blocco dell'accesso al data base per gli utenti”.
“Vista l’imminente apertura della stagione venatoria - si legge nella nota - , al fine di consentire ai cacciatori che hanno fornito le informazioni richieste nei tempi e nei modi previsti di esercitare l’attività nel rispetto della normativa vigente e, al contempo, di permettere al sistema di entrare pienamente nelle sue funzionalità, si ritiene che, in via eccezionale e transitoria e solo qualora strettamente necessario, fino al 20 ottobre 2014, nelle more dell’effettiva registrazione dei richiami nella banca dati, possano fare fede: il modulo cartaceo di autodichiarazione relativo al censimento dei richiami vivi, ricevuto e protocollato dalla provincia; la richiesta di aggiornamento della propria posizione in banca dati, ricevuta e protocollata dall’associazione venatoria o dall’ATC/CAC".
"Entro e non oltre il 20 ottobre 2014, tutti i richiami vivi posseduti dai cacciatori, per potere essere utilizzati nell’attività venatoria dovranno comunque essere registrati in banca dati. Al fine di agevolare il più possibile la registrazione dei dati, Regione Lombardia ha attivato un servizio di assistenza agli utenti presidiato quotidianamente, con l’apertura di una casella di posta elettronica ad hoc ed il potenziamento del call center attivo dal lunedì al venerdì". Sono stati altresì ampliati gli orari di esercizio del sistema, includendo anche il fine settimana del 20 e 21 settembre, nei seguenti orari: sabato 20/09 dalle 3:00 alle 23:30 e domenica 21/09 dalle 5:00 alle 22:30.