In Abruzzo i cacciatori danno battaglia alla Regione sul calendario venatorio. Il giorno dell'apertura di stagione è stato anche l'avvio della protesta sul calendario venatorio, contro cui le associazioni venatorie Fidc, Libera Caccia, Anuu, Prosegugio e Amici di Scolopax sono pronte a presentare ricorso al Tar. “Meglio bloccare tutto – dicono sul quotidiano Il Centro – che subire una situazione così penalizzante”. Il calendario è “illeggibile e in molte parti illgale” evidenziano. “Questo è il calendario peggiore d’Italia” dice Ermano Morelli, presidente regionale di Federcaccia, sottolineando che “l’assessore ci ha ascoltati ma non ha fatto nulla di quanto abbiamo proposto”.
Tra le tante incongruenze segnalate l'apertura a specie come fagiano e quaglia ma non a lepre e volpe, quest'ultima specie invasiva e pericolosa perché portatrice di malattie che possono contagiare i cani, come la rabbia e il cimurro. Incomprensibile anche la chiusura alla beccaccia, portata dal 19 al 10 gennaio, che a causa di ulteriori prescrizioni, potrà essere portato addirittura al 31 dicembre. “E’ una limitazione immotivata – dice Morelli - visto che le più recenti indicazioni a livello europeo considerano stabile la presenza della beccaccia sul territorio e quindi non più a rischio”. Secondo le associazioni venatorie la Regione è asservita all’Ispra, visto che si è uniformata ai pareri dell'Istituto, evitando di portare proprie motivazioni. Per questi motivi le associazioni si rivolgono ai capigruppo in consiglio sollecitando un incontro nel quale rimettere mano al calendario. Se anche questa opzione si rivelerà inefficace, i cacciatori ricorreranno all’extrema ratio del ricorso al Tar che farà tacere del tutto le doppiette.
L'associazione regionale Abruzzo Caccia sviluppo territorio (aderente alla Confavi) intanto annuncia una manifestazione per il prossimo 3 ottobre 2014 a Pescara davanti alla sede distaccata della regione Abruzzo. La protesta si svolgerà dalle ore 9,30 alle ore 12,30. "L'invito - dice Nicola Molino, responsabile dell'associazione - è rivolto a tutti i cacciatori di qualsiasi associazione venatoria per protestare pacificamente sulle varie problematiche del calendario venatorio 2014/2015. Un calendario dal quale emergono numerose problematiche quali gravi lacune è disparità tra cacciatori."Ogni cacciatore- sottolinea - è pregato nel limite del possibile di portare anche i propri cani a guinzaglio per dimostrare a questi signori che la nostra passione va rispettata è tutelata perché la caccia è un nostro diritto costituzionale. Mi raccomando di portare per i cani i raccoglitori di plastica per le feci (buste di plastica ) per evitare sanzioni da parte dell' amministrazione comunale". Fuori dal coro l'Arcicaccia, che, secondo il quotidiano Il Centro, in una nota avrebbe definito "perfettibile ma accettabile" il calendario giudicando deleterio l’eventuale ricorso al Tar delle associazioni capeggiate da Federcaccia, che bloccherebbe tutta la stagione venatoria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA