A Siena il consigliere provinciale Lorenzo Rosso (Fratelli d'Italia) ha avviato una personale battaglia alla caccia, organizzando un presidio rumoroso contro i cacciatori in occasione dell'apertura della stagione venatoria.
Durante il presidio, riporta il Corriere di Siena, ci sono stati momenti di tensione, tanto che sono dovuti intervenire due carabinieri a sedare gli animi. Su Facebook è partita una sorta di controrivolta dei cacciatori, soprattutto tra quelli dello stesso partito del consigliere.
C'è chi chiede a Rosso di dare spiegazioni, vista la posizione pro caccia della direzione nazionale del partito in cui il consigliere milita. La risposta è spiazzante: "continuate finché potete -spero per poco tempo ancora- a sparare per divertimento con le vostre armi automatiche agli uccelini ed io ( e la stragrande maggioranza degli italiani) a pensarla come voglio. E com'è giusto".
Nel post successivo Rosso propone di difendere le frontiere con soldati armati. Le risponde Lucia P.: "Quindi, secondo te, le armi vanno bene per sparare alle persone ma non quando sparano contro gli animali?". "Potrei (forse) sforzarmi di capire chi e' contro l'uso delle armi in generale, ma mi sembra un bel controsenso preoccuparsi di disturbare i cacciatori per difendere gli animali e pensare di presidiare i confini con le armi e sparare a quei disperati che arrivano dall'Africa. La loro vita per te vale meno di quella di una lepre?".