Come anticipato nelle scorse settimane il sindaco di Verona Flavio Tosi ha firmato un'ordinanza che consentirà di abbattere lupi nel caso in cui costituiscano un pericolo per le persone. Il documento autorizza chiunque, in situazione di pericolo e di danno grave per sé e per gli altri, di difendere la propria e l'altrui incolumità abbattendo l'animale. L'ordinanza, ha spiegato Tosi, tiene conto delle crescenti preoccupazioni di residenti e allevatori delle zone montane. "Nessuno autorizza la caccia ai lupi - ha aggiunto il sindaco -. Il Comune riconosce al cittadino la libertà di difendersi in caso di attacchi o di pericolo, che speriamo non si verifichino. Chi detiene legittimamente un'arma sa come o dove poterla usare; questo vale per tutte le situazioni non solo in caso di difesa da animali selvatici" ha dichiarato Tosi.
Analogamente a quanto accaduto negli scorsi giorni nei confronti del Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rosso, per la morte dell'orsa Daniza, subito dopo l'approvazione dell'ordinanza la Forestale ha depositato in Procura una denuncia nei confronti del sindaco per aver "autorizzato l'abbattimento di specie protetta". Il sindaco non si è scomposto più di tanto. "Verona ha anche un territorio montano con le frazioni di Trezzolano, Cancello e Moruri. Non sono tranquillo per i bambini che la mattina o la sera attendono l'arrivo dello scuolabus. Nessuno mi garantisce che il lupo non apprezzi anche questo tipo di prede... Autorizzo l'abbattimento degli esemplari che si avvicinano ai centri abitati. Se poi qualcuno impugnerà l'ordinanza, sarà battaglia per valutare quale diritto sia prevalente: quello degli animali o dei cittadini".
Nel territorio veronese è censito un piccolo branco di lupi, formatosi da una coppia e dalla loro prole. Sul piede di guerra anche Coldiretti, che protesta per le continue predazioni. "L'attacco al bestiame è un fenomeno quasi quotidiano nella parte centrale dell'altopiano veronese che aggrava sempre più la condizione degli allevatori" spiega Claudio Valente, presidente Coldiretti Verona. "Nei pochi chilometri quadrati di questo territorio si concentra il 50 per cento del patrimonio bovino e ovino del Veneto. Introdurre i lupi qui è come portarli all'interno di un grande recinto per gli animali. Lo stress per gli assalti riduce la produzione di latte e causa aborti".
L'ordinanza di Verona è già al vaglio di altri comuni della valle, che pensano di replicarla per il loro territorio.