Le regionali Federcaccia, Arcicaccia e Annu, ovvero la Confederazione Cacciatori Toscani, rendono noto che il PM di Grosseto ha chiesto l'archiviazione della querela nei confronti del responsabile della LAV di Grosseto, Giacomo Bottinelli per alcune gravi dichiarazioni nei confronti dei cacciatori.
Siamo alla fine del 2013, nel Grossetano si trovano alcune carcasse di lupo, uccisi a seguito dei crescenti attacchi alle greggi. Nessuno si sogna di incolpare i cacciatori dell'accaduto, nessuno tranne Bottinelli, che non solo tira in ballo la categoria, ma calca la mano con pesanti ingiurie definendoli "squilibrati e potenziali assassini". Dopo l'accaduto Federcaccia, Arcicaccia e Anuu toscane avevano tempestivamente presentato un esposto – querela per tutelare l’immagine della categoria.
"Pressoché impossibile, almeno per noi - scrivono dalla CCT - , comprendere il ragionamento del PM che nega il riferimento ai cacciatori nelle affermazioni di cui sopra e afferma che le “inesattezze” circa i controlli non solo non sono calunniose nei confronti dei cacciatori ma vanno a “detrimento dell’opinione che il pubblico può formarsi in merito …alla credibilità del propalante”. "Ovvero - commenta CCT - se dico il falso e ti offendo sono io a fare brutta figura e quindi non c’è ragione di aversene a male!".
"Ci sembra logico e lecito domandarci se questo sia un principio sostenibile e se si sarebbe ritenuto il fatto non punibile anche qualora oggetto di tali espressioni fossero state altre categorie: cosa sarebbe accaduto se ad essere definiti squilibrati fossero stati, invece dei cacciatori, magistrati, o avvocati, o forze dell’ordine, o medici, o insegnanti?", sottolineano le associazioni, che hanno già provveduto a presentare ricorso.