L'Urca di Chiavari (GE) e l’ATC Ge2, venerdì scorso hanno tenuto una conferenza per illustrare ai cacciatori gli aggiornamenti alla legge 157/92, introdotti con la definitiva approvazione del Decreto Legge n.91/2014, grazie agli emendamenti dei senatori Stefano Vaccari, Massimo Caleo ed altri del PD, ma anche del senatore Luciano Rossi (Ncd), per quello che riguarda i caricatori delle carabine.
Durante l'assemblea erano presenti i senatori Stefano Vaccari e Vito Vattuone, che è stato a lungo sindaco della vicina Casarza Ligure; assente per precedenti impegni il senatore Massimo Caleo. Vaccari - si legge nel resoconto inviatoci da Lucio Parodi - ha illustrato i motivi alla base delle modifiche proposte ed approvate, derivanti dalla sua lunga esperienza sul territorio passata da sindaco, a presidente di parco regionale, ad assessore provinciale di Modena e dalla recente approvazione da parte dell’Unione Europea del Regolamento recante disposizioni volte a prevenire e a gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive che entrerà in vigore prossimamente.
Durante la serata sono emerse nuove proposte di modifica sulla 157/92. Il presidente nazionale dell'Urca, Antonio Drovandi, ha sottolineato che sarebbe necessaria l’approvazione di norme nazionali uniche per gli esami di abilitazione e la costituzione degli albi regionali degli abilitati all’attività venatoria di selezione valevole in tutte le Regioni. Donato Paganini, già presidente dell’ATC Ge2, ha proposto la nomina di un rappresentante scientifico proveniente dal mondo venatorio nel consiglio d'amministrazione dell'ISPRA. Lucio Parodi, già presidente dell’URCA Liguria, ha evidenziato l’urgente necessità di introdurre nella legge 157 sulla fauna e caccia ma anche nella 394 sui parchi, le norme a salvaguardia della fauna selvatica omesse a suo tempo quando si pensava erroneamente che l’unico nemico della fauna fosse la caccia. Fondamentale sarà - ha aggiunto - il consolidamento di un accordo tra il mondo venatorio e quello agricolo volto a riversare sugli agricoltori una parte del cospicuo valore economico degli ungulati in cambio di miglioramenti faunistico ambientali per quella fauna che più ne ha bisogno e di sistemi di coltivazione più rispettosi della biodiversità. La serata si è conclusa con l’impegno dei senatori Vaccari e Vattuone a continuare nell’opera di aggiornamento della legge 157/92 ed anche della 394/91, di cui si occupa particolarmente il senatore Caleo, sempre nell'ottica della conservazione della fauna selvatica.
Per effetto del decreto 91, sono stati modificati i seguenti articoli come segue:
- Art.2: comma 2:le nutrie escluse dalle norme della legge, equiparate alle talpe, ai ratti ecc. (senza l'emendamento e in attesa dell'entrata in vigore del regolamento UE era problematica l'eradicazione di questa specie alloctona invasiva)
- Art.2 comma 2bis: gestione delle specie alloctone finalizzata all'eradicazione o comunque al controllo delle popolazioni .
Art.4 comma 3, 3 bis, 3 ter: norme per l'attività di cattura per l'inanellamento e per la cessione ai fini di richiamo (senza l'emendamento veniva vietata ai fini di richiamo).
- Art.13 comma1: per le carabine impiegate nella caccia limitate a due le cartucce nel caricatore ma sino a cinque per la sola caccia al cinghiale (Norma della Direttiva europea Habitat escluso il cinghiale, senza l'emendamento erano solo due anche per il cinghiale).
- Art.21 comma 1 lettera m: consentito cacciare su terreni coperti dalla neve non solo nelle Alpi ma per l'attuazione della caccia di selezione agli ungulati in tutto il territorio nazionale (senza l'emendamento era consentita solo nella zona delle Alpi).
lettera bb e cc: miglior identificazione degli uccelli venduti o commerciati
"......... specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri dell'Unione europea.......