Finisce su Repubblica.it la lettera, di cui si è discusso già nelle scorse settimane, del Vice presidente del Consiglio Regionale (e Delegato alla caccia in regione), Cristiano Di Pietro, rivolta ai cacciatori a pochi giorni dalla preapertura (poi autorizzata con una votazione notturna il 2 settembre per il giorno dopo). Di Pietro annunciava ulteriori modifiche, già approvate, specificando che queste sarebbero state apportate di volta in volta a ridosso delle giornate di apertura, mediante DGR ad hoc, (anticipo al 21 settembre per allodola, colombaccio, merlo, quaglia, tortora, fagiano, lepre comune e al 15 ottobre della caccia al cinghiale). Nella stessa missiva si ribadiva la volontà della Regione di "chiudere definitivamente questa fase di deroghe" e di dotare il Molise di un piano faunistico per poter approvare il calendario entro i termini di legge e con tutte le date utili.
La blogger di Repubblica Margherita d'Amico non esita a definire questo comportamento “un colpo di mano” e accusa la Regione di venir meno al proprio dovere istituzionale, ovvero, rendere noti i contenuti dei provvedimenti in anticipo, in modo da dare la possibilità ai cittadini di presentare ricorso. Ma lascia anche spazio alla replica del Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura, il quale fuga ogni dubbio sulla liceità dei provvedimenti. “L’anticipazione del calendario venatorio ad alcune specie faunistiche decisa con la delibera n.416 del 2 settembre 2014 - sottolinea - ricalca quanto di prassi sancito anche negli anni scorsi. “L’odierno calendario venatorio, nel complesso, ha tenuto conto dei contenuti del parere ISPRA. Perciò questa Giunta non ha effettuato nessun cambio di rotta rispetto alle precedenti politiche venatorie. Quanto poi alla tempistica, la delibera in questione è stata adottata nel corso di una seduta già programmata, che ha trattato molti altri argomenti e per questo si è protratta fino a tarda sera. Risultava l’ultima data utile per decidere in ordine a specifiche richieste avanzate dalle associazioni venatorie. È bene precisare, infine, che, seppur in tarda serata, tutti gli interlocutori interessati, compreso il Corpo Forestale dello Stato, sono stati avvisati”. © RIPRODUZIONE RISERVATA |