Il noto oncologo Franco Nobile, appassionato cacciatore da sempre, si rivolge ai seguaci di Diana per chiedere loro un sostegno concreto nella lotta ai tumori. Nobile, che dirige a Siena la LILT (Lega Italiana per la lotta ai tumori) e che alla cura e alla prevenzione di questa feroce patologia, in crescita in tutta Italia, ha dedicato la sua vita professionale, utilizza un azzeccato parallelo tra la caccia al selvatico e quella al male del secolo.
"Di professione faccio lo specialista oncologo: invece di inseguire saltuariamente lepri e cinghiali - dice - dò a tempo pieno la caccia ai tumori. Usando il bisturi anziché la doppietta per combatterli, e gli apparecchi diagnostici anziché i cani per stanarli: cioè l’ecografo invece del setter, il gastroscopio come un pointer, il coloscopio come un segugio e il mammografo come un bracco", scrive Nobile, che a caccia ci va sin da ragazzo: "essendo del 1931 lascio a Voi il conto delle licenze" dice.
“Nel Consiglio Direttivo del Centro Prevenzione Oncologica di Legatumori Senese - spiega Nobile - dopo le opportune consultazioni nell’ambiente venatorio e ambientalista, abbiamo deciso di aprire una pubblica sottoscrizione fra gli amici cacciatori intenzionati a dotarci del cane necessario, cioè un ecografo portatile per scovare il maggior numero possibile di tumori. Ci volete aiutare?”.
Chi volesse partecipare può inviare le proprie offerte, anche le più modeste, sul CCP n° IT55C0760114200000010356533 intestato a “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - sezione di Siena”, Strada Massetana Romana 44 - 53100 Siena, scrivendo sulla causale “A caccia di tumori”. Oppure tramite conto corrente bancario: sul Monte dei Paschi di Siena, codice IBAN: IT 46 V 01030 14217 0000 63271509 - Utilizzabili anche per versamenti online.
"Potrebbe essere l’occasione per affermarci come una responsabile componente della società civile, in quanto portatori di un messaggio etico a favore di tutti e non dei soli cacciatori" conclude Nobile.
Leggi la lettera rivolta ai cacciatori