"A cosa è servito l’incontro tenutosi a Ozzano Emilia il 10 settembre 2014?". Se lo chiede e lo chiede alla Giunta Burlando, il consigliere regionale Francesco Bruzzone, che insieme agli altri leghisti Maurizio Torterolo e Edoardo Rixi, ha presentato un'interpellanza sulla caccia in deroga allo storno. Bruzzone si riferisce ai rapporti intercorsi tra la Regione Liguria e Ispra, con particolare riferimento all'incontro presso la sede di Ozzano Emilia. Il consigliere ritiene ritenuto che "il prelievo venatorio in deroga per alcune specie, tra le quali lo storno, sia da ritenersi una priorità basata sul principio dei prelievi sostenibili verso le popolazioni e le specie di uccelli in buono e/o ottimo stato di salute e conservazione" e ritiene che "l’esclusione dello storno, e anche di altre specie, dall'elenco di quelle cacciabili sia insostenibile, antitecnica e primario esempio di irrazionalità italo europea".
Bruzzone avanza un dubbio: "se la vera intenzione della Giunta regionale fosse stata quella di provvedere alle deroghe in Liguria" perchè allora "l’incontro si è tenuto così in ritardo, ben sapendo che la legge in materia dello Stato Italiano prevede che i provvedimenti di deroga devono essere adottati con atto amministrativo almeno 60 giorni prima della data indicata come avvio del prelievo?" "Se avevano questo interesse - sottolinea -, sarebbero dovuti andare prima a tenere tale incontro. O forse, manca la volontà politica di affrontare seriamente la questione".