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News CacciaSVI: Pausini accusa i cacciatori, porti le prove lunedì 20 ottobre 2014 | | Laura Pausini perde tragicamente il cane, che, uscito da un buco della recinzione di casa viene investito da un pirata della strada. Di quel buco nella rete, la cantante accusa i cacciatori della sua zona, che ogni anno, scrive, "ci tagliano il recinto per far passare i loro cani a prendere la selvaggina che scappa". Questa dichiarazione è al centro di una polemica dell'associazione SVI, Sindacato Venatorio Italiano, il quale si augura che tali accuse siano supportate da prove, come : “riprese video o quantomeno denunce presentate alle competenti Autorità”, per gli episodi che sempre a suo dire si ripetono ogni anno, perché se così non fosse e se nel caso le autorità che stanno svolgendo le indagini accertino che il buco nella recinzione della sua abitazione privata, sia stato fatto semplicemente da curiosi, fotografi, paparazzi o chiunque non abbia niente a che fare con i cacciatori e la caccia in generale, il sindacato si attiverà affinchè questo ulteriore attacco alla nostra categoria non passi inosservato.
A dirlo è Barbara Mazzali portavoce del Sindacato Venatorio Italiano. Mazzali ricorda all'Enpa, che ha preso a pretesto l'accusa della Pausini per l'ennesima crociata contro i cacciatori, che "tali dichiarazioni comportano, diritti e doveri, libertà e responsabilità: quindi non possono essere disgiunte da un comportamento da parte loro,etico, che è garanzia di correttezza e di obiettività. Ricordiamo che la diffamazione è un delitto, previsto dall’articolo 595 del Codice penale". "Diciamo basta a questi attacchi, commenti, comunicati - commenta Mazzali - che calpestano con disinvoltura, quasi quotidianamente, la dignità di singoli e onesti cittadini dalla fedina penale illibata, e di un’intera categoria, quale quella di chi pratica secondo la Legge Italiana, l’attività venatoria, e che il reato può risultare aggravato se è recato col mezzo della stampa,internet, pagine web,siti,ecc, perché il tal modo essa può risultare più “incisiva” ed essere recepita da un gran numero di persone".
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