Una nota della Regione Lombardia torna sulla questione deroghe, facendo notare che la Commissione europea ha avviato una procedura di messa in mora nei confronti del governo di Malta per aver applicato nel 2014 una deroga alla Direttiva uccelli. Il provvedimento - scrivono dalla Regione - ha diverse analogie con le deroghe fortemente richieste dai cacciatori lombardi per la pratica delle attività venatorie tradizionali. "Anche nel caso maltese si tratta di una pratica tradizionale - spiega l'assessore Fava - e, in particolare, della cattura di fringuelli".
L'analisi di Fava si muove in due direzioni. "L'aspetto negativo è che la Direzione Ambiente della Commissione europea manifesta ancora una volta grande attenzione alla Direttiva Uccelli e conferma un approccio rigido nei confronti delle tipologie di deroga che più interessano la nostra regione - precisa l'assessore -. Ma c'è anche un risvolto positivo, perché la messa in mora di Malta fa cadere alcuni spettri legati alla diversa applicazione della Direttiva uccelli fra gli Stati comunitari e, al contempo, potrebbe farci trovare un nuovo alleato sul piano politico, per cercare di dare maggior elasticità all'applicazione di una normativa che, a mio avviso, dovrebbe tutelare di più quelle pratiche venatorie che hanno una documentata valenza tradizionale".
Fava ha annunciato, inoltre, che nei prossimi giorni scriverà al nuovo Commissario europeo Karmenu Vella, che casualmente è maltese, "chiedendo un'applicazione della Direttiva Uccelli più elastica e rispettosa delle attività venatorie tradizionali".