"Tutti i Prefetti Italiani e i Ministri dell’Interno, Alfano e delle Politiche Agricole Forestali, Martina, sono i destinatari di una informativa del Sindacato Venatorio Italiano, ove in maniera circostanziata sono stati evidenziati episodi di grave entità, nei quali sono stati coinvolti numerosi cacciatori Italiani". E' quanto scritto in una nota firmata Barbara Mazzali, portavoce del Sindacato Venatorio Italiano.
La nota si riferisce ad episodi, spesso veicolati dai social network, di vessazioni e atti provocatori nei confronti di cacciatori, il più delle volte anziani, presi di mira da alcuni gruppi di facinorosi animalisti. Delle vere e proprie imboscate verso i cacciatori, che - come si evince dai filmati postati dagli stessi animalisti - preferiscono non cedere alle loro provocazioni, non rispondendo alla violenza con altra violenza.
"Questi “antagonisti” della caccia - scrive la Mazzali - , devono essere dissuasi con ogni mezzo lecito, attraverso una capillare operazione di prevenzione da parte degli organi preposti, sull’intero territorio Nazionale. Per questi motivi sono stati coinvolti anche i Signori Ministri dai quali dipendono rispettivamente i Prefetti, i Questori e tutte le Forze di Polizia, ed il Corpo Forestale dello Stato".
Lo SVI, chiede provvedimenti tempestivi nei confronti dei protagonisti di questi reati. "Se così non fosse,e per evitare e prevenire, come è riportato nella informativa recapitata ai Signori Ministri e Signori Prefetti, ognuno si dovrà far carico delle rispettive responsabilità". Qualora si verificasse episodi che potrebbero sfociare in atti di cronaca nera nessuno potrà dire di “non sapere”, e dovrà render conto del proprio operato".