Il delegato caccia in Molise, Cristiano Di Pietro, dopo le opportune consultazioni con gli organi interessati, ha segnalato a Prefetti e Province lo stato di emergenza per i danni causati all’agricoltura, alla sicurezza stradale e all’igiene pubblica per l’alta presenza di cinghiali. L'obbiettivo è quello di adottare a breve termine un piano per ridurre la presenza massiccia di cinghiali tramite l'ingresso dei cacciatori extraregionali ed il prolungamento della caccia al cinghiale al 31 gennaio 2015.
Si oppone l'Enpa: "Se la Regione Molise si presterà all'approvazione di un provvedimento che consente pretestuosamente di ampliare il periodo di caccia ai cinghiali fino al 31 gennaio, contravvenendo così alla legge nazionale 157/92 sulla tutela della fauna, l’Enpa mobiliterà il suo ufficio legale nei riguardi di tutti coloro che, a partire dalle direzioni fino ai consiglieri, permettono di avvallare un atto palesemente illegittimo".
“Il problema dell’aumento dei danni provocati dall’elevato numero di cinghiali non riguarda solo il settore primario – ha dichiarato Cristiano Di Pietro - ma è causa anche di numerosi incidenti stradali con conseguenti riflessi sull’incolumità fisica dei cittadini. Occorre ricordare inoltre, che i suidi in questione, non sono più di specie autoctona e le mutate caratteristiche biologiche, hanno determinato un aumento del numero di gravidanze (due l’anno anziché una) e di prole (circa 8-10 cuccioli rispetto ai 3-4), causando negli ultimi anni un aumento esponenziale della loro presenza sul territorio. Insieme alla consulta della caccia, abbiamo elaborato un documento ufficiale contenente alcune linee guida. Per ora affrontiamo l’emergenza – ha sottolineato il consigliere Di Pietro – soltanto dopo potremo pensare alla prospettiva. Immaginiamo, per il futuro, strumenti più efficaci- ha concluso Di Pietro – quali ad esempio l’osservatorio faunistico regionale, utili per andare ad intervenire in maniera mirata nei punti più delicati ma anche lo studio di una legge regionale per la commercializzazione della carne di cinghiale”.