Sono 72 i nuovi cacciatori abilitati dalla Provincia autonoma di Bolzano, di cui 8 donne. Certo non molti, considerato che erano più del doppio (195) i candidati alle difficili sessioni di teoria. Nonostante la difficoltà dei test, da queste parti la caccia non è certo in crisi. Il numero dei cacciatori nella provincia èpassato dai 5169 del 1995 agli attuali 6054; l'età media è di 53 anni e le donne rappresentano il 5% del totale; le riserve di caccia sono 145, quelle private 51.
Nel suo discorso l'assessore Arnold Schuler ha sottolineato l'importanza dell'esame venatorio allo scopo di garantire tra i nuovi cacciatori un'adeguata conoscenza dell'attività in tutti i suoi aspetti sia sportivi che di tutela ambientale.
Un ruolo importante del cacciatore riguarda, secondo Paul Profanter, direttore della Ripartizione foreste, anche la tutela delle tradizioni, degli usi e dei costumi tipici dell'attività venatoria nel territorio. In questo ambito deve essere trovato il giusto equilibrio tra le esigenze dei cacciatori e quelle dei proprietari dei terreni all'insegna dell'ecologia.