“La caccia è bellissima: serve a preservare territorio e la selvaggina, ma è anche un modo per stare insieme e portare avanti un obbiettivo comune importante”. Lo dice Elisa Camilloni, da poco eletta alla guida del gruppo cacciatrici fiorentine, operativo all'interno della Federcaccia provinciale. "Abbiamo in mente numerosi progetti sui quali stiamo già lavorando” ci ha detto in quell'occasione, entusiasta per il nuovo incarico.
In attesa di sapere quali iniziative al femminile partiranno da Firenze, conosciamola meglio: 25 anni, di Scandicci (FI), cacciatrice da due anni, appassionata di caccia alla penna e al cinghiale. “Vengo da una famiglia di cacciatori; nonno, babbo, ecc. Fin da piccola sono andata a caccia con loro e per me l'avvicinamento è stato naturale”, spiega.
Poi la licenza venatoria, conseguita nel 2012 e tanta voglia di fare: per il futuro della caccia ma anche per quello dell'intera comunità, che sulla passione di tanti cacciatori conta per risolvere i problemi legati alla fauna selvatica. “I cacciatori conoscono bene il mondo agricolo e l'importanza dell'attività venatoria a sostegno del territorio e dell'agricoltura”, spiega Elisa. Siamo sicuri che presto sentiremo parlare di lei e delle cacciatrici fiorentine.