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News CacciaSelezione, Provincia Ravenna: alla caccia "non ci sono alternative" giovedì 13 novembre 2014 | | In occasione dell'approvazione del nuovo piano di abbattimento daini, gli uffici della Provincia di Ravenna e le redazioni dei quotidiani locali, sono stati bersagliati da un “bombardamento” di e-mail di protesta contro “le logiche di sterminio come soluzione dei problemi”. Il Piano messo a punto dai tecnici del servizio Agricoltura e caccia della Provincia prevede l’abbattimento nel primo anno di 67 daini, su una popolazione di oltre 200, e la verifica, successivamente, della possibilità di contenere la popolazione di ungulati attraverso l’utilizzo di farmaci antifecondativi. Gli animalisti non intendono sentire ragioni. “Basta cacciatori e basta armi!” scrive uno dei tanti evidentemente non preoccupandosi di suggerire come altro poter gestire la specie.
"Il piano è il frutto di un confronto durato un anno - spiega Claudio Casadio, presidente della Provincia-, perché abbiamo l’obbligo di tenere monitorata una specie che per giunta non è autoctona, ma è stata immessa nel nostro territorio diversi anni fa, creando seri problemi di sicurezza per la viabilità. Al momento non sono emerse alternative praticabili, compreso il ricorso a farmaci antifecondativi che lo stesso Ispra per il momento ha escluso. Ogni anno, come Provincia, effettuiamo lo stesso tipo di selezione per altre specie di ungulati, cinghiali e caprioli, che vengono abbattuti a decine, senza che nessuno dica nulla. Lo ripeto, non ci sono alternative". Anche l’ipotesi di catturare gli esemplari in esubero per affidarli allo Zoosafari "è stata scartata perché si tratta di animali che rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato".
Casadio ricorda che il problema è anche quello degli incidenti stradali. "E’ vero, come affermano gli amici degli animali, che l’anno scorso non ci sono state segnalazioni del 118 - spiega -, ma solamente perché gli incidenti stradali non hanno provocato feriti e, quindi, il personale sanitario non è intervenuto, ma noi teniamo monitorati questi eventi attraverso le richieste di indennizzo che ci arrivano dalle assicurazioni degli automobilisti".
Con il via libera della giunta provinciale, la caccia ai daini dovrebbe partire nel giro di pochi giorni e potrà continuare in proroga non oltre la fine di febbraio 2015. I cacciatori autorizzati (e abilitati), potranno sparare dalle postazioni in legno regolarmente installate.
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