Anche in Parlamento ieri è arrivata la netta condanna al Partito Animalista europeo e al suo segretario, Enrico Rizzi, per le dichiarazioni pubblicate su facebook dopo la morte del Presidente del Consiglio regionale trentino, Diego Moltrer, ucciso da un infarto mentre andava a caccia. Arrivano anche i primi formali provvedimenti.
Il deputato Mauro Ottobre (Patt) ha presentato un esposto in procura contro Rizzi e il senatore Franco Panizza (Aut) una segnalazione alla polizia del Senato, che dovrà valtuare se ci sono gli estremi di reato. Panizza, nel suo ricordo in Senato del Senatore, ha affermato che l’accaduto "afferisce più alle categorie della psichiatria, che quelle della politica".
"Come segretario del Partito Autonomista Trentino Tirolese di cui Diego faceva parte, mi recherò in Questura per sporgere denuncia contro questi vili che, nascondendosi dietro una tastiera, diffamano la memoria di una persona che ha dedicato un'intera vita al suo amato Trentino - ha detto il senatore Panizza nel suo discorso - E lo voglio annunciare in quest'Aula, perché ogni forma di odio che mina le regole base del nostro vivere civile non può e non deve in alcun modo passare sotto silenzio".
"Scopo del mio intervento in Senato - spiega Panizza al quotidiano Il fatto 24 ore Trentino - era anzitutto quello di ricordare la figura umana e politica di Diego Moltrer. Ma in aggiunta a ciò ho anche voluto richiamare al rispetto per le persone, esprimendo tutta la mia disapprovazione nei confronti di un atteggiamento che reputo oltre che sconveniente anche profondamente diseducativo. È inaccettabile prendersela con un morto. Non si gioisce per la scomparsa di nessuno. Men che meno di una persona grande e vera, concreta, che andava al nocciolo delle questioni senza troppi giri di parole".
Secondo Panizza "ci sono limiti che non si devono oltrepassare e che con la politica non c’entrano nulla. Mi sembrava giusto riportare lo scontro nei canali del rispetto reciproco. Diego Moltrer era una persona forte. In vita si sarebbe difeso da solo senza alcuna paura. Non potendo difendersi, l’ho fatto io".