Il Parco di Porto Conte, d'accordo con l'assessorato regionale, l'Asl e il Comune di Alghero, ha messo a punto le azioni di contenimento del cinghiale sul proprio territorio. In questi giorni verranno installate le gabbie di cattura e in una seconda fase partiranno gli abbattimenti da postazione fissa e mobile. Ad eseguirli saranno i cacciatori qualificati, sotto controllo della Provincia di Sassari e della Forestale.
Al problema cinghiali, si aggiunge quello dei daini. Perché si possa venire incontro alle esigenze degli agricoltori, che chiedono misure di contrasto dei troppi danni subiti, si pensa anche ad una modifica alla legge regionale sulla caccia sarda per l'inserimento del daino tra le specie cacciabili, e una revisione alla normativa che regola la commercializzazione delle carni dei selvatici provenienti dall'attività venatoria.
Sull'inserimento del daino – apprendiamo dal quotidiano La nuova Sardegna - c'è stato un preciso impegno assunto dall'assessore regionale all'agricoltura, Donatella Spano, e dal presidente della Commissione regionale, Luigi Lotto. Il provvedimento si basa sulla consistente crescita del loro numero nella riserva naturale che ne ha fatto una specie tra le più attive e protagonista in negativo dei danni alle colture degli agricoltori nel territorio della Nurra algherese.