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Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso


venerdì 28 novembre 2014
    

Uccellagione Antonio Bana, avvocato, padre dell'attuale presidente onorario dell'Anuu e nonno del fresco presidente Antonio Jr. dell'Associazione Armieri, era un esperto della materia. Cacciatore e uccellatore per tradizione di famiglia, aveva fondato col Senatore Gasparotto l'allora Associazione Uccellatori e Uccellinai.

Questa la sua testimonianza, pubblicata su Diana del 1970, riguardo ai primi virulenti attacchi contro l'uccellagione, la caccia, i cacciatori da parte di un mondo che per ben altri turpi interessi cercava di distruggere l'anello più debole della catena. Oggi - lo possiamo ben dire - è sotto gli occhi di tutti il risultato di quella campagna, ancor più martellante,  che ha lasciato crescere indisturbata una classe dominante che ha distrutto il nostro patrimonio naturale, insieme a una cultura e a un modo di vivere saggio, equilibrato, a dimensione umana.

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19 commenti finora...

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Tipico esempio di articolo spazzatura. Non c'è un nome, non c'è un riscontro oggettivo. Sarei curioso di sapere come hanno fatto, al buio, a contare i quindici lupi e soprattutto a vedere quello che li precedeva di qualche centinaio di metri.

da Abacus 03/12/2014 20.29

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Seconda parte - Per quanto riguarda l’articolo del 1970 di Antonio Bana, questo evidenzia quanto dico, e cioè che si è sempre ragionato sul momento e cantato vittoria quando invece si è sempre stati perdenti, l’articolo rispecchia il giorno d’oggi, frutto proprio di quell’apatia di un mondo venatorio a lasciar correre e non combattere con i stessi mezzi di un mondo animal-ambientalista che si muove invece ben organizzato, ben strutturato, preparato professionalmente e ben introdotto in modo capillare in tutti i settori della società, compreso quello politico ormai in modo totalmente trasversale. Infatti nell’articolo in ultimo dice appunto che il Ministero degli Esteri tranquillizza gli ambasciatori che le specie oggetto di prelievo non subiscono flessioni etc. etc. e poi invece si evidenzia che il mondo animal-ambientalista di quegli anni già ben organizzato ed introdotto nei posti chiave ha reso possibile poi le limitazioni. Ho una collezione delle riviste Diana degli anni 30-40-50 e se le si legge senza pensare a quei tempi, sembrano attuali per i stessi problemi. Allora mi domando: le colpe di chi sono se da quei tempi fino ai giorni nostri, non c’è stato un cambiamento, una evoluzione, un veramente combattere per difendere la caccia in Italia tutta, ormai ci si è ridotti a difendere i pezzetti, ultimi pezzetti che ancora cercano di toglierci e che ci toglieranno definitivamente se non ci sarà un cambio totale di strategia, di lotta e finanche di uomini.

da Stefano De Vita 01/12/2014 20.26

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Prima parte- Concordo con Robin che ha fatto in poche righe uno spaccato dell’evoluzione o meglio dell’involuzione verso una cultura sub urbana, ma concordo anche in parte con quanto scritto da Spartano dove evidenzia le colpe di un mondo venatorio praticamente assente in particolare nel mondo della ricerca, ma anche a non saper o voler al meglio utilizzare non solo i dati del Vogerlwarte che è una delle stazioni di inanellamento e di ricerca tra le più importanti d’Europa che a capo aveva fino a pochissimo tempo fa uno dei più famosi ornitologi a livello internazionale il Prof. Dr. Peter Berthold, ma anche a non saper sfruttare al meglio (già da decenni) le decine e decine di pubblicazioni scientifiche, ricerche, libri, testi, guide e chi più ne ha ne metta, utili a contrastare le derive della logica del ridurre i tempi e le specie. Ed aggiungo che il mondo venatorio doveva dotarsi da decenni di un comitato scientifico composto da ornitologi, biologi, zoologi, giuristi, etc. etc. in grado di produrre ricerche scientifiche su specie non solo di interesse venatorio e quindi poter contrastare da tempo le ingiuste limitazioni. E poi indirizzare gli sforzi in primis nella difesa degli habitat, ma tanto altro dovevano fare.

da Stefano De Vita 01/12/2014 20.24

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Sembrano passati 45 minuti, non 45 anni. Stessi argomenti futili da parte dei nostri detrattori, stesse difficoltà del nostro mondo...povera Italietta!

da 100%cacciatore 01/12/2014 16.35

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Un grande uomo logimirante.

da Alessandro ar 01/12/2014 12.52

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

dimenticavo,la chicca del KC Italiano sui tordi(Vogerlwarte),con la collaborazione di un famoso nome del mondo venatorio,passo tutto nel silenzio piu' assoluto,sempre per la stessa identica logica della ricerca dei punti di caduta su assurde mediazioni,per proprie "visioni" E altro ancora,come il maldestro tentativo nel 2002 di modificare il kc Italiano,ancora ridono nel 2004 con le contro deduzioni che fecero al tentativo..Non furono capaci politicamente di rimuovere pedine che oggi ancora stanno li,ma son le stesse che son le figlie di quell'ambientalismo politico ben radicato...Sempre nel silenzio delle tre.....

da Spartano 01/12/2014 10.21

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

robin,e' vero in parte cio'che affermi.La cultura animalista e' stata legittimata politicamente, prima degli anni 90. la quale per propri interessi ha "manipolato" i media,ma se vogliamo i risultati politici son stati mediocri per loro,ma per noi,con le solite solizioni efficaci,mediazioni al ribasso,equilibrio..e cosi via e' stato abbastanza pesante.La soluzione? La trovassero coloro che hanno permesso,politicamente codesta sub cultura.Sulle responsabilita associative? Su questo non sono molto d'accordo,ci sono responsabilita ben precise che su proprie "visioni" hanno regalato al mondo venatorio la 157,tacendo sulla 394 e sulle spartizioni territtoriali con i nostri nemici,ma loro amici.creando il famoso disagio venatorio del silenzio,del fatto compiuto,dello spauracchi dell'842,ecc....

da Spartano. 01/12/2014 10.16

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Cortex, ti posso garantire che questa volta l'hai tirata proprio di fuori. A Brescia, qualcuno sosteneva anche che se Bana nonci fosse stato lo si sarebbe dovuto inventare. E lo diceva dell'interesse dei migratoristi più sfegatati. Ci puoi giurare

da concesio 01/12/2014 10.11

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

ragazzi, i tempi sono cambiati rispetto agli anni '70. I roccoli dei tempi che furono catturavano centinaia di volatili di tutte le specie, oggi se potessero farlo ancora catturerebbero si e no un decimo di quei quantitativi. Abbiamo cambiato sicuramente in peggio l'ambiente e questi sono i risultati.

da Aramis 30/11/2014 13.49

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Bla..bla..bla...ma per favore...Chi doveva difendere gli interessi dei cacciatori MIGRATORISTI ha preferito fare comunella con chi della migratoria non gli e'mai fregato un piffero e fa i manifesti col logo prestampato di legambiente!per meri interessi economici ci avete venduti...e'inutile che stiamo a girarci in tondo...E adesso amarcord...ma per favore....

da Vortex 29/11/2014 15.39

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

come diceva il maestro joda, il futuro è sempre in movimento. tutto cambia e non è vero che è solo finzione gattopardesca. c'è chi spinge e c'è chi frena. per quello la direzione delle cose non è mai lineare. anche per la caccia, chi ha più di una trentina d'anni di esperienza, ricorderà che l'italia è cambiata, la società è cambiata, il mondo è cambiato. in occidente la caccia è diventata sempre di più un attività del tempo libero. la fauna selvatica ha subito forti traumi. in funzione del cambiamento dell'ambiente. il cinggiale ha colonizzato la penisola, certi migratori sono aumentati (colombacci, anatre) o diminuiti (allodole, pavoncelle, pivieri). Non certo per cause di caccia. Semmai per interesse o disinteresse (o per costi) dei cacciatori. Alle anatre, se non ci pensano i cacciatori (spendendo fior di quattrini per mantenere gli habitat adatti, nessuno lo fa). nel frattempo, a livello mondiale è cresciuta enormemente l'ideologia animalista. la causa? il cambio di cultura dominante, da tipicasmente rurale a tipicamente urbana, metropolitana. con tutta la simpatia e tutto il rispetto, non c'è anuu, non c'è asociazione venatoria italiana che possa da sola ostacolare questo fenomeno. è un problema più complessivo, globalizzante. quindi smettiamola di dare la colpa ieri a tizio oggi a caio, come fa qualcuno anche del gentil sesso che cerca spazione per problemi personali. solamente tutti insieme si può pensare di orientare meglio un percorso che altrimenti ci vede soccombenti. ma non basta: oltre alla coesione ci vogliono idee chiare e soluzioni efficaci. come dice berlusconi: ancora non vedo nessuno all'orizzonte capace di guidare la rinascita. ma non per questo ci dobbiamo arrendere

da robin 29/11/2014 10.54

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

... articolo attualissimo!! ... sono passati quasi 45 anni ... ma gli attacchi e le strategie anti-caccia non sono cambiate ... con la differenza che noi si è solo regredito ... quanti passi indietro, quante rinunce, quante tradizioni perse... e non basta mai! ... allora era l'uccellagione, oggi i richiami vivi... e domani? l'abrogazione totale della caccia! quello è il loro vero obbiettivo ... tutto il resto sono solo tappe intermedie ...

da ERMES74 28/11/2014 23.50

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

che intendete per mail più recente? di che si tratta?

da interrogativo 28/11/2014 22.38

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Pubblicate la mail recente riguardante il punto di caduta e poi sparite, becchini della caccia al capanno!!!!!!

da borghe67 28/11/2014 21.44

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

... Vuoi vedere che la consorella si stà rendendo conto dello sbaglio che ha fatto!?... In nome e per conto della grande, unica e sola passione la caccia!

da s.g. 28/11/2014 21.02

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Mi ricordo quella ANUU, quella vera, e mi ricordo che quegli uomini che la fondarono lo fecero solo per passione. Non per soldi. Chi potrebbe dire lo stesso oggi? Quale AAVV oggi potrebbe nascere solo per passione senza interessi politici ne' economici? ECCO, LA DIFFERENZA FRA LA CACCIA DEL 1970 E QUELLA DI OGGI È' TUTTA QUA....e anche l'ANUU ha subito una metamorfosi.

da Gionny 28/11/2014 20.50

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Pare che si voglia tentare di vivere di ricordi!!La quotidianità e le leggi,sono ben diverse rispetto al 1970....,,

da Monkey 28/11/2014 20.17

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

come mai riesumiamo articoli del 1970 e non altre lettere ben diverse e molto più recenti? c'è bisogno di ridare visibilità a qualcuno?

da Gigi 28/11/2014 19.43

Re:Caccia e uccellagione: testimonianza di un esperto del secolo scorso

Antonio Bana ha saputo magistralmente sfatare ogni tipo di attacco alla caccia, per cui credo che questa difesa vada conservata per leggerla ogni volta che ne abbiamo bisogno. Direi quasi tutti i giorni. Cordialità

da jamesin 28/11/2014 18.18